Oltre 47 tonnellate di prodotti petroliferi di contrabbando, sequestro nel porto

BRINDISI- Oltre 47 tonnellate di prodotti petroliferi di contrabbando appena sbarcati nel porto di Brindisi, scatta il sequestro. La Guardia di Finanza e gli agenti delle Dogane hanno sequestrato oltre 47 tonnellate di prodotti petroliferi di contrabbando . Il carico aveva fatto ingresso sul territorio nazionale a bordo di due autoarticolati appena sbarcati dalla Nave Euroferry Olimpia, provenienti dalla Grecia.

In particolare, a seguito di una specifica analisi di rischio e dal riscontro dei documenti che accompagnavano il carico, è emerso che la merce trasportata aveva evaso l’accertamento ed il successivo pagamento dell’imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti petroliferi, meglio nota con il nome di accisa.

Pertanto, sulla base dei preliminari riscontri effettuati, essendo stato il prodotto illecitamente introdotto nel territorio nazionale per poi essere venduto con la finalità di evadere i relativi tributi, i finanzieri ed i doganieri hanno proceduto al sequestro di Kg. 47.320 (pari a quasi 57.000 litri) di prodotto petrolifero in violazione del Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi (D.Lgs. 26 ottobre 1995, n. 504).

Si precisa che il valore commerciale del prodotto ammonta, complessivamente, ad oltre 85.000,00 euro con un’evasione di oltre 35.000,00 euro di accise e quasi 16.000,00 euro di IVA.

Oltre al prodotto di contrabbando, sono stati sottoposti a sequestro i due mezzi utilizzati per il trasporto, entrambi costituiti da rimorchio e motrice, mentre gli autisti di nazionalità greca (T.V.D. di anni 63 e P.F.D. di anni 41) sono stati denunciati a piede libero alla locale Procura della Repubblica.

In tale contesto, continua senza sosta l’azione di tutela dell’ordine economico-finanziario del territorio, sia in ambito nazionale che comunitario, a tutela dell’erario e, soprattutto, a tutela dei cittadini consumatori e degli operatori commerciali onesti che operano nel settore dei prodotti energetici.

BrindisiOggi

 

 

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