BRINDISI – Pochi turisti a Brindisi e bassa offerta culturale? E’ colpa della Regione e della Sovrintendenza e Rossi e la sua giunta non fanno nulla per risolvere il problema. A dirlo è il Movimento 5Stelle di Brindisi. ” Mentre ci si azzuffa sul numero reale delle presenze in questi giorni di festività pasquali -si legge in una nota – il sindaco e la sua giunta non spendono una singola parola sul cuore del problema, ovvero la sciatteria e il menefreghismo della Regione Puglia e della Soprintendenza nei confronti del settore culturale di Brindisi. Molti ricorderanno infatti l’insistenza con la quale il commissario Santi Giuffrè chiese alla soprintendente Maria Piccarreta di rimodulare la convenzione sulla gestione e l’apertura dell’area archeologica di San Pietro degli Schiavoni, così come i ripetuti interventi anche del nostro consigliere regionale Gianluca Bozzetti che ha più volte sollecitato con atti ufficiali sia l’assessore regionale alla Cultura Loredana Capone che la stessa Soprintendenza in merito alle aperture (o sarebbe più corretto dire le chiusure) del Museo Ribezzo e degli scavi archeologici, ma più di tutto stridono le promesse della stessa soprintendente in merito all’apertura alle visite del castello Alfonsino già a partire dal maggio 2018″.
IIl M5S dice di aver avuto conferma nelle scorse settimane di un assegnazione di risorse aggiuntive da parte della regione Puglia per permettere al personale del Museo Ribezzo delle aperture “extra” durante il periodo estivo.
“A ciò non va dimenticato il continuo svilimento del polo Biblio-museale brindisino- aggiungono – che naviga a vista nonostante le tante promesse della Regione e che, per bocca soprattutto sempre dell’assessore Capone e del Sindaco Rossi, avevano garantito la celere apertura di una “nuova” biblioteca (Rossi parlò addirittura di un’inaugurazione prevista entro il settembre del 2018) presso il convento di Santa Chiara in attesa che terminassero i lavori di ristrutturazione della ex biblioteca provinciale. Su tutto questo sindaco e giunta, con la complicità della regione Puglia tacciono, esultando davanti a dei numeri che dovrebbero costituire la norma per la nostra città e non spendendo invece mai una parola per rivendicare l’apertura e la fruizione di contenitori che tutta la Puglia ci invidia”.
“A ciò non va dimenticato il continuo svilimento del polo Biblio-museale brindisino- aggiungono – che naviga a vista nonostante le tante promesse della Regione e che, per bocca soprattutto sempre dell’assessore Capone e del Sindaco Rossi, avevano garantito la celere apertura di una “nuova” biblioteca (Rossi parlò addirittura di un’inaugurazione prevista entro il settembre del 2018) presso il convento di Santa Chiara in attesa che terminassero i lavori di ristrutturazione della ex biblioteca provinciale. Su tutto questo sindaco e giunta, con la complicità della regione Puglia tacciono, esultando davanti a dei numeri che dovrebbero costituire la norma per la nostra città e non spendendo invece mai una parola per rivendicare l’apertura e la fruizione di contenitori che tutta la Puglia ci invidia”.
peccato! la nostra Brindisi sta morendo. o no?