OSTUNI- Un ambulante trovato con due pistole, due fratelli trovati con merce rubata, tutti in manette. Nella giornata di Pasqua gli agenti del Commissariato effettuavano servizi di controllo nella città, tradizionalmente meta di numerossissimi turisti.
In un controllo all’interno del locale Chiostro di San Francesco svolto per verificare la regolarità delle attività di vendita svolte, l’attenzione dei poliziotti veniva attirata da un rigattiere che continuamente maneggiava sotto alcuni teli dietro la sua bancarella. Gli operatori decidevano di approfondire le verifiche, e subito la persona si mostrava insofferente e infastidita dalla presenza degli Agenti, soprattutto quando venivano spostati i teli e controllata la merce celata. Gli operatori rinvenivano una valigetta che conteneva 2 pistole Revolver calibro 38 e calibro 11 millimetri, rispettivamente di fabbricazione belga e spagnola. Le armi, analizzate da personale esperto, risultavano ess ere perfettamente funzionanti e efficienti.
L’uomo, condotto in Commissariato veniva compiutamente identificato per L.S., residente a Taranto, classe 1961, per quanto accertato risponderà dei reati di porto e detenzione illegali di armi comuni da sparo nonché di vendita ambulante di armi. Sulle stesse saranno svolti approfondimenti investigativi.
Al termine delle formalità di rito il rigattiere tarantino veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi.
Nel corso dei servizi svolti lungo la costa nel giorno di Pasquetta, un equipaggio della Squadra Volante notava un Apecar parcheggiato adiacente al muro perimetrale di un villaggio turistico. Decidevano di eseguire una discreta attività di osservazione che, di li a breve, consentiva di sorprendere due uomini che si passavano numerose masserizie e arredi di villette residenziali estive, che venivano rapidamente caricate sul cassone del mezzo. Gli agenti decidevano di fermare i due: questi però tentavano di approfittare della distanza che li separava dagli agenti e mettevano in moto il mezzo per fuggire con un carico di merce peraltro malamente assicurato.
Brevissimo e facile l’inseguimento che si concludeva con due persone tratte in arresto per il reato di furto aggravato in concorso. I due soggetti, originari di Ceglie Messapica, fratelli, venivano identificati per U.F., classe 1979 e U.P., classe 76, uno dei due con precedenti per furto.
Gli arrestati dopo le formalità di rito venivano associati presso la Casa Circondariale di Brindisi.
La refurtiva composta da numerose sedie, tende da sole, tavoli, divanetti ed altri arredi interni ed esterni, veniva restituita al Comune di Ostuni.
I due arrestati sono stati inoltre trovati in possesso di innumerevoli arnesi atti allo scasso e risponderanno anche di questo reato.
BrindisiOggi
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