BRINDISI- Alla guida dell’auto del padre rifiuta di sottoporsi ai controlli, denuncia e patente ritirata per un cameriere di 30 anni. A Brindisi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per rifiuto di sottoporsi ad accertamenti finalizzati a stabilire la guida in condizioni di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di droghe, un30enne cameriere del luogo. Il giovane è stato fermato alle ore 05.30 sulla S.S. 7 alla guida di una Mercedes classe A 180 di proprietà del padre, in evidente stato di alterazione psicofisica. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo affidato al proprietario.
Per quanto riguarda il rifiuto dell’accertamento finalizzato al riscontro dello stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, la norma sanzionatoria punisce tale comportamento con sanzioni di natura penale, pena congiunta dell’arresto e dell’ammenda. All’accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente è raddoppiata. Con la sentenza di condanna, trova applicazione la sanzione accessoria dellaconfisca del veicolo, salvo che non appartenga a persona estranea al reato. Con la confisca si ha l’acquisizione coattiva da parte della pubblica amministrazione di determinati beni, nei confronti di chi ha commesso il reato, o che sono serviti, o furono destinati a commettere il reato.
BrindisiOggi
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