BRINDISI – Preoccupazioni del sindacato per il futuro di Multiservizi dopo l’annuncio del sindaco di 12milioni di euro di disavanzo del bilancio comunale. Il sindacato Cobas contrario anche al nuovo concorso che non tutela i lavoratori precari che hanno già superato i 3 mesi di anzianità. Dopo l’incontro con l’Amministratore della Brindisi Multiservizi , Giovanni Palasciano , ha deciso di avviare lo stato di agitazione perché fortemente preoccupato dalle risposte avute
“All’inizio della riunione abbiamo dichiarato il nostro dissenso per il concorso realizzato dalla BMS che sembra non avere mai fine – afferma il segretario provinciale Cobas Bobo Aprile – Concorso che poteva essere evitato assumendo i precari storici della Brindisi Multiservizi che avevano maturato il diritto all’assunzione avendo superato abbondantemente i 36 mesi previsti dalla legge. Così tanti disoccupati non avrebbero speso tanti soldi inutilmente ed alimentato in giro per la città speranze inutili. Abbiamo chiesto all’Amministratore che agli operai venga ripristinato quello che gli è stato tolto ingiustamente con la disdetta unilaterale di accordi cosiddetti di secondo livello . La società ha sbagliato obiettivo perché si era tutti d’accordo a togliere a chi lo aveva ricevuto illegittimamente attraverso la formula ad personam invece che ai lavoratori interessati dagli accordi sindacali”.
Il Cobas chiede intanto il ripristino degli accordi e rilanciato la proposta fatta anni fa di legare eventuali incentivi ai risultati economici conseguiti della azienda anno per anno , spalmando con percentuali differenti su tutti i servizi .
Intanto i tagli unilaterali realizzati dalla azienda hanno creato una risposta giudiziaria da parte dei lavoratori che spesso li vede vincenti ; l’Amministratore ammette come possibilità che i costi di queste vertenze possano bloccare le assunzioni relative al concorso per gli operai.
Il Sindacato Cobas nelle prossime ore rivolgerà la richiesta di un incontro al Sindaco di Brindisi , Riccardo Rossi .
Lo scopo di tale richiesta è quello di chiedere informazioni su quali decisioni vuole prendere l’Amministrazione per la Brindisi Multiservizi in termini economici e di affidamento di servizi prorogati di soli 3 mesi ed in scadenza ad aprile.
Si era parlato in altri incontri svolti con l’Amministrazione di affidare alla BMS nuovi servizi per risparmiare sugli appalti esterni e di unificare la stessa con la Energeko, altra società in house di proprietà del Comune di Brindisi.
Il Cobas ha preso l’impegno di rivedersi al tavolo a discutere di nuovo con la BMS dopo aver fatto a stretto giro una verifica con il Comune di Brindisi.
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