BRINDISI- Se il compito del cronista è quello di scrivere il vero, allora mi trovo costretto ad ammettere che la vittoria di questa sera della Happy Casa Brindisi contro la Openjobmetis Varese (81-78), è stata quella della squadra che ha giocato peggio nel contesto generale dell’incontro.
Gara importante in ottica playoffs vista la posizione in classifica dei due team, Brindisi parte senza slancio soffrendo la velocità delle esecuzioni offensive dei Lombardi che non sono contenute dalla difesa brindisina.
Varese, con slancio e personalità gestisce facilmente la gara, la Happy Casa al contrario deve aspettare il secondo quarto e l’ingresso di Alessandro Zanelli in partita, per dare una scossa al gioco e all’intensità da applicare sul parquet. Grazie alle sue iniziative lo strappo viene ricucito e Brindisi si affaccia al suo primo vantaggio riprendendo convinzione e coraggio fino alla fine del secondo quarto che si chiude in vantaggio sul punteggio di (39-37).
Varese non cambia l’approccio alla gara nella
ripresa e già nei primi cinque minuti del terzo quarto si riporta avanti (45-48), Brindisi tiene il passo non andando mai sopra la doppia cifra di svantaggio, grazie anche all’apporto di Rush e Wojciechowski.
La pallacanestro però è sport che può anche vivere di episodi e nei due minuti finali, la Happy Casa estrae dal cilindro le magie di Rush e Chappell prima e Moraschini poi, che dalla lunga distanza puniscono una difesa varesina fino a quel momento quasi perfetta e riescono a chiudere la gara positivamente per i locali, che confermano ancora una volta le peculiarità di un team che continua a sbalordire per convinzione e caparbietà.
Happy Casa Brindisi
Banks 8, Brown 12, Rush 5, Zanelli 10, Moraschini 14, Clark 3, Wojciechowski 9, Chappell 20.
Allenatore- F. Vitucci
Openjobmetis Varese
Archie 14, Avramovic 16, Salumu 5, Scrubb 11, Tambone 3, Cain 11, Ferrero 7, Moore 10.
Allenatore – A. Caja
Arbitri – Filippini, Bartoli e Boninsegna
Amedeo Confessore
81 – 77 e non 81-78 la differenza canestri conta i veste play-off. o no?
Ci sono partite che vanno vinte anche giocando male.