Tavolo per lo sviluppo, si parte con la Zes, Rossi: “Necessaria una legge regionale speciale”

BRINDISI-  Nuovo ed ennesimo tavolo sullo sviluppo di Brindisi, questa volta cambia l’amministrazione comunale. Questa mattinasi è svolta la prima riunione del Tavolo per lo sviluppo economico del territorio convocata dal Comune di Brindisi. Hanno partecipato, oltre al sindaco Riccardo Rossi e ai membri della giunta, anche i presidenti di Camera di commercio Alfredo Malcarne, Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, Consorzio Asi Mimmo Bianco, Confindustria Patrick Marcucci, Ance Pierluigi Francioso, Cna Franco Gentile, e i sindacati Cgil, Cisl e Uil.

“E’ importante condividere un percorso di programmazione – ha detto il sindaco – che sia costante e che raccolga le istanze di tutti i settori coinvolti. Vogliamo chiedere una Legge regionale speciale per Brindisi che agevoli gli investimenti ed una semplificazione normativa. Parallelamente lavoreremo su almeno tre settori di massima: aerospazio, energia e chimica, coinvolgendo anche le multinazionali per conoscere e definire insieme i progetti industriali e le ricadute sul territorio. Ma anche su tematiche importanti come Zes, Tari per la zona industriale e Pug. Ci interessa essere in grado di fornire agli investitori un tessuto logistico e infrastrutturale che agevoli le imprese e favorisca quel processo di conversione e di green economy di cui si sente spesso parlare. Per farlo è necessario anche avviare un’interlocuzione seria con il governo nazionale affinché gli investimenti giungano e favoriscano l’indotto locale”.  Alcuni degli intervenuti hanno presentato un documento per indicare dati, debolezze e richieste frutto di studi e segnalazioni anche da parte di aziende del territorio. La fotografia della situazione economica del tessuto industriale brindisino non è delle migliori e, proprio per questo, si intende lavorare su tutti i fronti; primo tra tutti la condivisione degli obiettivi e delle priorità. Secondo l’amministrazione comunale l’idea di chiedere una Legge regionale speciale può essere il primo importante tassello da cui partire per rendere il territorio più attrattivo nei confronti degli investitori. La volontà è quella di non perdersi dietro inutili tavoli sterili ma arrivare dapprima d un Protocollo d’intesa con i medesimi rappresentanti del tessuto produttivo e creare un Tavolo permanente con incontri monotematici in base alle esigenze già manifestate. Si è deciso di cominciare a breve con un primo incontro sul tema della Zes Adriatica,  anche per preparare il kit localizzativo necessario come partenza dell’iter burocratico, e di calendarizzare quelli permanenti su aerospazio, energia e chimica, poi su Tari ed edilizia mentre sarà convocato a giorni, per il prossimo 11 marzo, un incontro allargato anche alle parti sociali su Piano urbanistico generale.

 

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