Versalis replica: “I dati sulle emissioni sono monitorati da Arpa, c’è stato un guasto elettrico disposti ad incontrare il Comune”

BRINDISI – Non accade quasi mai, ma questa volta Versalis ha deciso di dare spiegazioni  a mezzo stampa in merito al blocco dell’impianto di cracking nel Petrolchimico di Brindisi. “In merito al blocco temporaneo dell’impianto di Cracking di Versalis (Eni) a Brindisi avvenuto il 15 febbraio scorso – scrive l’azienda – si precisa che i dati relativi alle rilevazioni delle emissioni in atmosfera sono monitorati in modalità continua attraverso la rete di centraline gestita da Arpa Puglia, ente di controllo competente, che ne cura anche la divulgazione pubblica. In merito all’evento, Versalis conferma che si è verificato a causa della fermata del compressore di processo dovuto a un guasto di natura elettrica che ha interessato 2 dei 24 cavi interrati di alimentazione del motore elettrico. Per la riparazione, i relativi controlli e i collaudi, è stato necessario l’intervento di tecnici specializzati esterni durato tre giorni. L’impianto, regolarmente in marcia, si è fermato in seguito all’attivazione dei sistemi di sicurezza automatici che, come da manuale operativo, hanno convogliato i fluidi gassosi al sistema torcia garantendo una combustione controllata e una mitigazione dell’impatto ambientale. L’operazione è avvenuta per un breve periodo, senza fumosità. Le procedure per ristabilire la normale operatività dell’impianto sono state avviate immediatamente e l’evento è stato comunicato agli enti nelle modalità previste dal Protocollo prefettizio e dall’autorizzazione AIA. L’impianto è tornato regolarmente in marcia oggi. Versalis conferma infine la propria disponibilità a incontrare il Comune e gli enti di controllo per ogni ulteriore approfondimento”.

BrindisiOggi

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