BRINDISI – Si dimette da Ora tocca a noi la consigliera Livia Dell’Anna, seconda degli eletti nella lista dei giovani a sostegno della candidatura di Riccardo Rossi sindaco. Ne dà notizia direttamente il Movimento che si proponeva di rinnovare metodi e temi della classe politica locale. Ora Tocca a noi chiede a Dell’Anna di dimettersi da consigliera se non intende rispettare il mandato che le è stato conferito dagli elettori. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota di Ora tocca a noi. “Apprendiamo con dispiacere che la consigliera comunale Livia Dell’Anna ha rassegnato le dimissioni dal gruppo consiliare “Ora tocca a noi”, con il quale è stata eletta nel giugno 2018. Una decisione presa unilateralmente e formalizzata senza aver dato comunicazione al gruppo di riferimento, al termine di un lungo periodo nel quale la Consigliera non ha ritenuto di condividere in alcun modo il proprio mandato con il gruppo per cui è stata eletta, non partecipando alle campagne politiche, alle iniziative promosse dentro e fuori il Consiglio Comunale e alle riunioni settimanali, e non condividendo il lavoro quotidiano delle commissioni consiliari di cui è componente nonchè di quella di cui è presidente per conto di Ora tocca a noi (commissione ambiente). Questa decisione ci rammarica, nel merito e nel metodo, ancor di più se consideriamo che non sussistono motivazioni politiche tali da giustificare questa scelta. Per fraintendimenti e incomprensioni, questioni più personali che politiche, questa esperienza non è iniziata nel migliore dei modi e ciò ha provocato la decisione unilaterale e insindacabile della Dell’Anna di chiudere ogni tipo di rapporto con il gruppo con il quale è stata candidata e che l’ha fortemente sostenuta determinando la sua elezione, intendendo di fatto il proprio mandato in chiave personale e non collettiva. Invani sono stati i numerosi tentativi volti a ricucire i rapporti e a riportare questa esperienza politica in un’ottica di condivisione e reciproco confronto, a cui nessun componente del nostro movimenti è stato mai precluso. Vogliamo lanciare un ultimo appello alla consigliera Livia Dell’anna, ricordandole che le nostre porte sono ancora aperte, perchè non ci appartengono queste dinamiche politiciste e personaliste; da parte nostra non esiste alcuna frattura insanabile ma solo la volontà di condurre questa esperienza insieme nell’interesse di Brindisi, dei suoi cittadini e della crescita del movimento che insieme abbiamo costruito.
La città non si merita questo spettacolo, per di più da chi è nato dal presupposto di cambiare la politica, questa amministrazione non si merita questo, non lo meritano i nostri elettori, gli attivisti e i sostenitori del nostro movimento, non è questa la politica che ci appartiene. i sentiamo in dovere di chiedere scusa alla città per questo spiacevole messaggio che siamo stati costretti a diramare, nella speranza che la consigliera possa tornare sui suoi passi e ritrovare nel nostro movimento la sua casa politica e luogo di dibattito. Ma se così non fosse, se dovessero confermarsi le posizioni intransigenti, inflessibili ed ostili nei confronti del nostro movimento, allora chiediamo a Livia Dell’Anna di dimettersi dal ruolo di Consigliere Comunale, che ricopre grazie all’impegno profuso da centinaia di attivisti e sostenitori del progetto di “Ora tocca a noi” che dal 31 marzo scorso, durante la campagna elettorale e fino ad oggi, hanno speso il loro tempo e le loro energie affinchè questa forza – che è collettiva – fosse rappresentata a Palazzo di città. Per questa realtà, che ha rappresentato una forza propulsiva per la politica della città ed una speranza per tanti giovani e cittadini, è profondamente ingiusto vedere dimezzata la propria rappresentanza in consiglio per motivazioni facilmente superabili e di carattere meramente personale e caratteriale. Per questo la decisione più matura e politicamente corretta nel rispetto della volontà espressa dai cittadini che ci hanno votato sarebbe rassegnare le dimissioni per permettere al primo dei non eletti della nostra lista di subentrare e continuare a rappresentare il movimento in Consiglio comunale”.
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