Sfiamma la torcia, nuova diffida del Comune: “Altrimenti chiudiamo l’impianto”

BRINDISI- Torna a sfiammare la torcia di Versalis, il Comune pronto a chiudere l’impianto se non saranno forniti i dati sui rischi alla salute. “Oggi insieme all’assessore Roberta Lopalco e al dirigente Francesco Corvace del Settore Ecologia, Controllo e Risanamento Ambientale, Igiene Urbana del Comune di Brindisi abbiamo avviato il procedimento d’ordinanza contingibile e d’urgenza in materia di igiene e sanità pubblica nei confronti di Versalis, ex art. 54 del Dlgs n. 267 del 2000, per la chiusura delle attività di cracking collegate alla torcia RV101C e agli altri punti emissivi funzionalmente connessi” scrive il sindaco Riccardo Rossi. Il  procedimento dovrà necessariamente perfezionarsi allorquando non siano forniti, a cura del Gestore e con la validazione delle autorità competenti in indirizzo, entro 15 giorni dalla  comunicazione, gli  elementi comprovanti:

– qualità e quantità delle emissioni di torcia compatibili con la salute pubblica e non comportanti alcun rischio di pubblica incolumità, sulla scorta degli autocontrolli del gestore validati dal Sistema Agenziale ISPRA/ARPA;

– assenza di rischio sanitario (attestato dagli enti competenti ai sensi della LR 24 luglio 2012, n. 21: “Norme a tutela della salute, dell’ambiente e del territorio sulle emissioni industriali inquinanti per le aree pugliesi già dichiarate a elevato rischio ambientale”, ovvero Arpa, ASL ed ARESS) corroborato dalle prime valutazioni fornite nell’ambito della Valutazione del Danno Sanitario più aggiornata, per la quale si fa richiamo alla nota Arpa – Protocollo 0007072 – 2 – 31/01/2019 – DG che ne prefigurava l’imminente conclusione;

– correttezza dei protocolli di comunicazione e gestione degli eventi emissivi in parola, sia sotto il profilo della tutela ambientale, sia sotto i profili di rischio industriale in conformità al Dlgs 105/2015.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Continuate pure con questi toni minacciosi cari sig sindaco e company
    poi vengono a mangiare a casa vostra, se chiude una delle ultime risorse economiche di questa martoriata “CITTÀ “.

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