BRINDISI- Dormitorio in via Provinciale per San Vito a Brindisi, fuori tutti e stasera rientrano solo in 91. Sono partite questa mattina alle prime luci del giorno le operazioni per la sanificazione del dormitorio di Brindisi che accoglie circa 200 migranti. La decisione del Comune è stata assunta dopo l’ordinanza di chiusura disposta dalla Asl di Brindisi che dopo un sopralluogo lo scorso 5 febbraio ha rilevato gravissime carenze ignieniche. Entro le 8 gli ospiti dovevano portare fuori le masserizie, dopo di chè sarebbero partite le operazioni di pulizia. La bonifica durerà l’intera giornata di oggi e solo al termine i migranti aventi diritto potranno rientrare. Orario previsto, le 17. Gli ospiti autorizzati sono 91, su 138 censiti in questi ultimi giorni, ma tutti sanno che in realtà in quel dormitorio sino ad oggi ci sono state più di 200 persone. Ieri sera la polizia locale è stata al dormitorio, lo stesso comandante Antonio Orefice, ha dato lettura dei nomi delle persone autorizzate a restare. 31, invece, quelli esclusi che da oggi dovranno trovare un’altra sistemazione. Non sono mancate le discussioni. Ovviamente gli esclusi si sono lamentati ma lo stesso comandante ha spiegato che la struttura non può contenere più di quelle persone scelte. Gran parte di loro sono persone con un regolare lavoro e regolari permessi di soggiorno ma che non sono riuscite a trovare altri alloggi. Il Comune si è detto disponibile a pagare per le persone escluse biglietti ferroviari per qualsiasi destinazione.
BrindisiOggi
Complimenti alle forze politiche a all’illustrissimo sindaco di Brindisi che come Ponzio Pilato ha risolto il problema della coscienza. Grande il sindaco nel dare la disponibilità ad aprire il porto, a dare un senso di civiltà, a far conoscere agli immigrati i corsi della città che conducono alla stazione, e con altissima umanità offrendo loro biglietti per qualsiasi destinazione, di sola andata. Signori della sinistra il dormitorio e quanto di più dignitoso potete offrire quindi non fate i martiri siamo al collasso, pensate ai tre italiani che dormivano là dentro. Chissà magari gli torna la voglia di votare.