BRINDISI – Cura della malattia di Parkinson oggi l’ospedale Perrino di Brindisi è il centro di riferimento regionale per il trattamento chirurgico di questa patologia. Il 22 gennaio scorso è stato eseguito il quindicesimo intervento di DBS (Deep Brain Stimulation – stimolazione cerebrale profonda).
Questa tecnica innovativa rappresenta una importante opportunità di cura per la malattia di Parkinson. “Si tratta di un risultato straordinario – dichiara il Direttore Generale Giuseppe Pasqualone – il cui merito va alle equipes di specialisti delle discipline coinvolte. La elettrostimolazione cerebrale profonda è una pratica chirurgica di altissima precisione utilizzata già in altri ospedali d’Italia e del mondo per il trattamento del Parkinson”.
L’intervento di DBS prevede il posizionamento estremamente preciso di elettrodi molto sottili nel cervello, collegati ad uno stimolatore che viene impiantato in sede sottoclaveare. Quando è acceso, il neurostimolatore eroga impulsi elettrici che vengono inviati al cervello per modificare i segnali elettrici patologici responsabili dei sintomi della malattia. Successivamente all’intervento il paziente è in grado di ridurre notevolmente i farmaci assunti, limitando quindi gli effetti collaterali da questi prodotti.
Ad eseguire questa procedura, un’equipe ormai consolidata costituita dai neurochirurghi Dr. Francesco Romeo e Dr. Piermassimo Proto, dai neurologi Dr.ssa Francesca Spagnolo e il Dr. Angelo Gigante, dal tecnico di Neurofisiopatologia Dr. Marco Frizzi e dal Prof. Bruno Passarella, direttore della U.O.C. di Neurologia.
La stimolazione cerebrale profonda ha il vantaggio, rispetto alle altre terapie chirurgiche, di essere una metodica completamente reversibile non causando lesioni al cervello, ma modulandone l’attività. A Brindisi è stato investito molto in questi anni, durante i quali sono stati eseguiti ben 15 interventi.
BrindisiOggi
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