CAROVIGNO – Una pista c’è, dei sospetti ci sono, ma nessuno parla. Nessuno che si sia presentato in caserma a raccontare di aver visto qualcosa, anche solo un dettaglio che potrebbe essere determinante. I carabinieri di Carovigno sono alla ricerca dell’uomo che ha sparato due colpi di fucile contro Remì, un meticcio di 9 anni che tre giorni fa passeggiava in via Mascagni. Due colpi di arma da fuoco al petto in pieno giorno lungo una strada pubblica, frequentata da tante famiglie, molto trafficata la mattina nell’orario in cui Remì è stato ammazzato. Erano circa le 8,15 qualcuno dice di aver sentito gli spari ma nessuno avrebbe visto la scena. I carabinieri non ci credono, sono convinti che qualcuno ha visto. Tanta indignazione sui social per la morte del cane ma nessuno che abbia il coraggio di raccontare. A nulla è servito l’appello della proprietaria Sara Epifani che da 9 anni si prendeva cura dell’animale. Un cane docile, affabile con tutti che vagava libero per il quartiere di Carovigno. Remì non aveva mai dato fastidio a nessuno. Subito dopo l’accaduto i militari hanno perquisito l’abitazione di un uomo di mezza età che possiede 7 fucili, le indagini sono ancora in corso e chi ha visto potrebbe aggiungere importanti tasselli
BrindisiOggi
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