FRANCAVILLA FONTANA – Caserma dei vigili del fuoco senz’acqua. Accade alla caserma dei pompieri di Francavilla Fontana dove da venerdì scorso, 18 gennaio, è stato vietato l’uso dell’acqua ai vigili del fuoco: non possono lavarsi le mani, né fare la doccia, né tanto meno utilizzarla per qualche alimento. Il divieto è stato posto dopo l’esito delle analisi fatte qualche settimana fa dalla Asl. L’acqua può essere utilizzata solo per gli scarichi e per l’approvvigionamento dei mezzi. I pompieri non conoscono le motivazioni, sanno solo che i funzionari hanno disposto questo provvedimento.
Il sindacato Uil ha scritto al comandante del comando provinciale per denunciare tale carenze e per essere informati su quello che accade secondo le disposizioni di legge. Già in passato la Uil aveva segnalato lo stato di vetustà della caserma, con pareti umide e locali non idonei. Anche per fare la doccia (quando si può utilizzare l’acqua) i vigili del fuoco devono uscire in accappatoio e attraversare un cortile all’aperto per poi salire nelle camerate.
“Questa situazione è insostenibili – spiega Franco Sperto, delegato sindacale Uil – abbiamo più volte scritto per le carenze strutturali dell’edificio ma con il divieto dell’uso dell’acqua abbiamo raggiunto inaccettabile. Secondo la legge i lavoratori devono conoscere lo stato di vivibilità dei loro posti di lavoro”. La caserma è di proprietà della Provincia che a quanto pare non ha risorse per poter ristrutturare l’edificio. Sperto si rivolge al neo presidente Riccardo Rossi ma anche al sindaco di Francavilla De Nuzzo e lancia una provocazione. “In passato alcuni sindaci si sono detti disponibili ad ospitare la caserma nei propri comuni fornendo strutture adeguate. A questo punto la Uil lancia un appello affinchè altre realtà possano accogliere i vigili del fuoco in edifici più consoni”.
BrindisiOggi
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