Diminuiscono rapine e furti, un anno di attività dei carabinieri

BRINDISI- Diminuiscono le rapine e i furti, è quanto emerge  dati sulle attività dei carabnieri del Comando provinciale di Brindisi condotte durante l’anno che oggi durante i saluti per l’imminenza delle festività natalizie hanno tracciato un bilancio. I dati relativi all’attività di prevenzione e contrasto dei reati in Brindisi e provincia riferiti al periodo 1 gennaio – 15 dicembre 2018, in relazione allo stesso periodo dello scorso anno, sono eloquenti: 654 arresti e 2.842 persone denunciate; 239 arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti con più di 340 kg di droga sequestrati (Kg. 2,68 di cocaina, Kg. 3,53 di eroina, Kg. 111,37 di hashish e Kg. 223 di marijuana); 212 arresti per furto, di cui 21 sono stati effettuati per furti in esercizi commerciali, 15 per furti di auto/moto, 24 per furti in abitazioni e 21 per scippo; 69 rapinatori assicurati alla giustizia; 604 le persone segnalate al Prefetto per l’uso personale di sostanze stupefacenti (+35%, nel 2017 erano 447); più di 37.000 servizi tra pattuglie e perlustrazioni effettuate, per un totale di 225.652 ore di servizio, con 132.117 (+45%, nel 2017 erano 93.130) persone identificate contestualmente al controllo di oltre 88.471 mezzi. Da segnalare l’importante impulso conferito all’attività di controllo alla circolazione stradale, tesa in particolare a contrastare il fenomeno della guida senza cinture di sicurezza o – in caso di motoveicoli – da parte di centauri privi di casco. Complessivamente sono state elevate 23.068 contravvenzioni (+33%, nel 2017 erano 15.006). Nello specifico, le infrazioni al C.d.S. più sanzionate sono state la mancata revisione degli auto-motoveicoli, il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza, il mancato possesso dei documenti di circolazione e la mancanza di copertura assicurativa. Parimenti sono aumentati i controlli con l’utilizzo dell’etilometro finalizzati a contrastare l’assunzione smodata di bevande alcoliche da parte dei conducenti di veicoli, disposti soprattutto nelle ore notturne dei giorni prefestivi e festivi, di cui è stata riscontrata negli ultimi tempi una maggiore incidenza, in ragione della presenza di numerosissimi giovani nelle zone ove sono ubicate le discoteche maggiormente frequentate e soprattutto sulle strade statali e provinciali particolarmente interessate dal traffico di afflusso e deflusso di tali locali di divertimento. In questa direzione, l’Arma ha conseguito l’apprezzata e proficua collaborazione del servizio d’emergenza “118”, al fine di poter far fronte comune nell’arginare il triste fenomeno degli incidenti stradali. Infatti, con l’ausilio degli operatori del servizio, specializzati nell’effettuare i prelievi finalizzati agli accertamenti tossicologici per individuare eventuali profili di responsabilità in ordine all’assunzione di stupefacenti durante la guida, sono stati effettuati ben 68 servizi sulle maggiori arterie stradali della provincia, per un totale di 408 ore. È da registrare, inoltre, l’impegno dell’Arma sul fronte delle misure di prevenzione e in particolare con riferimento all’aggressione dei patrimoni indebitamente acquisiti dalle organizzazioni criminali, che ha consentito di annotare importanti risultati. L’andamento della delittuosità generale, nell’anno oggetto di valutazione, ha subìto una flessione dell’11% (delitti consumati: 12.781 nel 2017 e 11.323 nel 2018) su tutto il territorio provinciale. L’Arma, nel 2018, ha perseguito l’81,6% dei delitti commessi, ben 9.238 su 11.323, di cui 2.538 scoperti (27% di quelli perseguiti). La percentuale dei delitti scoperti è: nazionale: 18,8 %; regionale: 20,9 %; provinciale: 27,2 %. In tale generale contesto, è utile soffermarsi sui reati predatori, fonte di perdurante allarme sociale su tutto il territorio nazionale. Al riguardo, si segnala una diminuzione dell’11% (dato complessivo) del delitto di furto (6.268 nel 2017 e 5.601 nel 2018) sull’intera provincia. In relazione alle 125 rapine (l’11% in meno del 2017, con 134), spesso caratterizzate da lieve danno economico, si rappresenta che l’Arma ha proceduto per 83 delitti (dato che rappresenta il 66% delle rapine commesse), di cui 28 scoperti, pari al 34% del totale per cui procede l’Arma. Dal 1° novembre 2018 a oggi, le rapine consumate sono diminuite del 62% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 34 a 13.

I contributi dell’Arma alla formazione della «Cultura della legalità» sono:

–   Anno scolastico 2017/2018: Svolte 85 conferenze presso 45 istituti scolastici a cui hanno partecipato oltre 9.000 studenti

–   Anno scolastico in corso 2018/2019: ad oggi, svolte 26 conferenze presso 26 istituti scolastici a cui hanno partecipato, per ora, 4.970 studenti. Nuovi, ulteriori incontri, sono in programma nel 2019.

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