Dopo il 15enne pestato e le sparatorie, perquisizioni a Sant’Elia, due arresti e tre denunce

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BRINDISI- Un quindicenne pestato a sangue e scaraventato da un’auto in corsa con le mani legate, cinque sparatorie e due feriti, scattano perquisizioni e controlli a tappeto. Dopo gli ultimi episodi di violenza a Brindisi i carabinieri del comando provinciale, dalle prime luci dell’alba, stanno attuando, nel rione Sant’Elia, un servizio di controllo del territorio ad “alto impatto”. Ottanta uomini del comando provinciale dei carabinieri alle prime luci dell’alba hanno setacciato il quartiere Sant’Elia di Brindisi. Questa la risposta delle forze dell’ordine agli ultimi fatti di sangue che hanno funestato la città. Quattro sparatorie e l’aggressione al quindicenne hanno innalzato nuovamente la soglia dell’allarme. Stamattina al termine del servizio straordinario di controllo del territorio ad “alto impatto”, svolta sotto l’egida della Procura della Repubblica di Brindisi, ha portato all’arresto di due persone , tre denunce e a decine di perquisizioni.

In particolare:

– 2 i provvedimenti in carcere eseguiti:

.    Giuseppe Vantaggiato , 40enne del luogo, colpito da un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, dovendo espiare 3 anni di reclusione, per un cumulo di pene concorrenti per reati in materia di sostanze stupefacenti, commessi nel 2017;

.   Francesco Colaci, 25enne del luogo, colpito da un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Lecce, dovendo espiare 6 anni e 20 giorni di reclusione, per un cumulo di pene concorrenti per reati contro la persona e il patrimonio, commessi nel 2014.

Dopo le formalità di rito, Colaci e Vantaggiato sono stati associati alla casa circondariale di Brindisi;

– una segnalazione in stato di libertà per ricettazione nei confronti di un soggetto le cui impronte digitali erano state trovate sullo specchietto retrovisore di un’auto rinvenuta e provento di furto;

– 2 segnalazioni in stato di libertà nei confronti di altrettanti soggetti trovati in possesso, in casa, di una spada tipo katana con lama affilata e di un colpo per pistola cal. 6.35, non denunciati, di cui non hanno saputo fornire spiegazione, in orine alla loro provenienza;

– una segnalazione all’Autorità Amministrativa, per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, nei confronti di un 33enne, trovato in possesso di 0,5 grammi di hashish;

– il sequestro del colpo di pistola cal. 6.35

– il sequestro della spada tipo katana;

– il sequestro di 0,5 grammi di hashish;

– il sequestro di 0,5 grammi di cocaina;

– 18 controlli a persone sottoposte alle misure detentive alternative al carcere e/o misure di prevenzione quali sorveglianza speciale di P.S. e similari.

Un particolare, riguardo al rinvenimento della cocaina, rinvenuta all’interno della condotta fognaria: durante una delle perquisizioni eseguita in un appartamento condominiale, gli occupanti hanno ritardato ad aprire la porta d’ingresso, provvedendo soltanto un attimo prima che i Carabinieri procedessero a forzare l’ingresso, previa autorizzazione dell’autorità giudiziaria.  Nella circostanza, i militari non hanno trovato nulla in casa, ma attivando più volte lo scarico del water hanno potuto trovare nel tombino un involucro contenente 0,5 grammi di cocaina.

 

 

 

 

 

 

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Nai-post ni Brindisi Oggi noong Sabado, Disyembre 22, 2018

AVG Teorema

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