CAROVIGNO – Sequestrata una masseria e uno stabilimento balneare a ridosso dell’area protetta di Torre Guaceto, sorgeva su area agricola me erano stati realizzati manufatti destinati ad attività turistica ricettiva. Nella giornata di ieri 13 dicembre, i militari della Guardia Costiera – Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari – Sezione di Brindisi, hanno sequestrato un’area di circa 30mila metri quadri in Contrada Scianolecchia, a ridosso della Riserva Naturale dello Stato ed Area Marina Protetta di Torre Guaceto, zona di particolare pregio ambientale e paesaggistico.
L’area rurale, sottoposta a speciale tutela ambientale e paesaggistica e con destinazione urbanistica agricola, è risultata interessata da una intensa attività di trasformazione edilizia di una preesistente masseria. Sono stati realizzati manufatti a destinazione turistico-ricettiva, per una superficie coperta di oltre 1.600 metri quadri. Il sequestro ha riguardato, inoltre, l’attigua struttura balneare costituita da chiosco bar, piscina, servizi igienici, spogliatoio e camminamenti in legno. Il sequestro probatorio è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Brindisi, con decreto a firma del Procuratore Aggiunto della Repubblica Antonio Negro, allo scopo di realizzare gli accertamenti tecnici necessari a chiarire tutte le incongruenze e le violazioni di legge riscontrate nell’iter procedimentale. L’attività è ancora in fase iniziale.
Sequestro masseria a ridosso della riserva di Torre Guaceto
Sequestro masseria a ridosso della riserva di Torre Guaceto
Nai-post ni Brindisi Oggi noong Biyernes, Disyembre 14, 2018
BrindisiOggi
Mi interessa poco se é legale oppure se é abusivo il complesso turistico sopra citato;non é nato dal nulla in qualche giorno. Piu di qualcuno a fatto come le 3 , scimmie ;non vedo non sento non parlo.I progetti dove sono? qualcuno di qualificato a tirato quache linea per il progetto.Le autorità comunali dov’erano cé da perdre il nord.Povero comune di Carovigno.