Dimissioni Galati, i 5Stelle: “Rossi abbandona chi prova a cambiare la storia”

Snim 2024

BRINDISI- Dimissioni dell’amministratore di Energeko, i 5Stelle: “Rossi abbandona chi prova a cambiare la storia” . Le dimissioni di Galati, amministratore unico della Energeko , seguono di qualche mese quelle della vice sindaco De Vito, un segnale per i 5Stelle in consiglio comunale a Brindisi che oggi puntano il dito contro il primo cittadino Riccardo Rossi.

“In soli 2 mesi assistiamo drammaticamente alle dimissioni di due figure importanti dell’attuale amministrazione comunale, quella del vice sindaco, con delega ai servizi sociale, Professoressa Rita De Vito e quella dell’amministratore di Energeko Ing. Antonio Galati- dicono i 5Stelle- Nel primo caso la professoressa De Vito denuncia una serie di inadempienze ed inefficienze in un settore centrale che costa alla Città circa 14 milioni di euro. La ex vice sindaco parla di una “cultura mafiosa” che garantisce la sopravvivenza di un sistema non funzionale”.

“Seppur con motivazioni differenti il dimissionario Ing. Galati abbandona l’incarico che gli aveva assegnato il commissario prefettizio e che il Sindaco Rossi gli aveva riconfermato, anche se solo per un anno- aggiungono- Riteniamo che il peccato originale dell’Ing. Galati sia stato solo quello di aver denunciato, attraverso una relazione di sintesi fornita all’amministrazione, che la funzione storica delle partecipate è stata quella di “fornire poltrone retribuite al sottogoverno della politica locale e/o ai portatori di voti, assegnare appalti senza gara ed infine assumere personale senza concorso.”
E concludono: “Per la seconda volta il Sindaco Rossi, quasi a garanzia di chi lo ha preceduto, abbandona chi ha provato a cambiare davvero la storia partendo da una severa critica del passato”.

BrindisiOggi

AVG Teorema

1 Commento

  1. Penso che il gruppo consiliare del movimento 5 Stelle debba rivolgere la propria attenzione, a segnalare anche i problemi cittadini, ma sopratutto a seguire la risoluzione di quei problemi che, piaccia o non, sono collegati alla situazione economico-finanziaria dell’Ente. In questa ottica bene farebbe il gruppo consiliare, che gestisce l’Ente anche in posizione di minoranza,prendere atto della suddetta situazione con invito al presidente del Consiglio di sanare l’omissione di invio ai componenti dell’Assemblea comunale della deliberazione n. 132/PRPS 2018 del 14/09/2018 della Sezione regionale della Corte dei Conti. Da un attento studio, magari supportato da lezioni tecniche, su detto provvedimento unitamente alla lettura di diverse delibere in essere adottate dal commissario prefettizio con i poteri del Consiglio, è possibile avere una più concreta cognizione della situazione del Comune.
    Al deprecabile abbandono dall’Aula, per esempio, sui provvedimenti dei debiti fuori bilancio, sicuramente più dignitoso e più efficace sarebbe stato la motivata espressione in delibera di voto contrario e successiva prescritta verifica di trasmissione dell’atto alla Corte dei Conti.
    E’ ben noto che i debiti fuori bilancio nascono da irregolarità contabili ed in massima parte costituiscono profili di danni erariali che vanno perseguiti,come vanno verificate le deliberazioni assunte con utilizzo dei residui di mutui accesi presso la Cassa Depositi e Prestiti che hanno provocato danni per gli interessi moratori del 3,25% paganti all’Istituto mutuante. Lungi da qualsiasi saccenteria, penso che dette considerazioni possono essere tenute da conto quale contributo per un tentativo di miglioramento di sana e corretta gestione dell’Ente.
    Brindisi, 01/01/2019 Franco Leoci

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