BRINDISI – Al Comune non piacciono le luminarie, sarebbe diverse nella tipologia e nel materiale e sarebbero diverse rispetto alle fotografie che erano state visionate con il preventivo. Il dirigente del settore Attività produttive Nicola Zizzi ha firmato una lettera di contestazione, inviata ad Energeko, in cui si evidenziano le palesi difformità tra le luminarie di Natale istallate dalla ditta che si è aggiudicata il bando di evidenza pubblica e quanto previsto nel contratto. Il Comune ha speso per le luminarie natalizie 35mila euro. Le decorazioni riguardano le luci di tendine su corso Garibaldi e parte di corso Umberto, l’albero di Natale e la stella cometa in piazza Duomo. La notte dell’Immacolata l’albero ha provocato un corto circuito mandando in tilt anche l’illuminazione pubblica dei corsi principali.
“La formale contestazione – si legge nella nota del Comune – avvia la procedura per un’eventuale azione di risarcimento”. La ditta che ha installato le luminarie è la Nuova elettro luminarie di San Donaci. Intanto proprio oggi l’amministratore di Energeko Antonio Galati ha consegnato la propria lettera di dimissioni.
BrindisiOggi
Non è cambiato nulla con l’avvento del nuovo Sindaco. Una città abbandonata che neppure durante le feste natalizie riesce a trasmettere un po’ di entusiasmo. Le luminarie sono un’offesa ai cittadini, un messaggio chiaro che nulla ci si può attendere dai nuovi inquilini del palazzo di città,incapaci persino di adobbare a festa due strade. In una cosa però riescono bene,far vessare i cittadini con multe, molte volte inutili, elevate da vigili urbani troppo fiscali che contribuiscono concretamente alla fuga dal centro, ormai desolatamente vuoto. Poveri commercianti, unici guerrieri, che danno ancora un po’di colore e calore a questa città, abbandonati anch’essi a un destino già scritto.
Povera Brindisi, bella città, non meriti questa deriva.
È vero sono storte tante tendine. Tanti soldi x un lavoro uscito male