PEZZE DI GRECO- A causa di una lite finisce in ospedale con le ossa rotte ma si rifiuta di denunciare il suo aggressore, nei guai 47enne accusato di favoreggiamento e 30enne per lesioni gravi. I Carabinieri della Stazione di Pezze di Greco, al termine degli accertamenti hanno deferito in stato di libertà 2 persone, rispettivamente l’aggressore autore delle lesioni personali a carico della vittima nonché la parte offesa autore di favoreggiamento personale. L’evento si è verificato qualche settimana addietro allorquando un 30enne del luogo ha aggredito a calci e pugni un 47enne, il tutto al culmine di una furibonda lite nelle adiacenze di un locale pubblico di Pezze di Greco. A seguito della vicenda, il 47enne ha riportato una prognosi di 30 giorni per la frattura della clavicola e delle ossa nasali e dello zigomo. Da subito la parte offesa si è mostrata reticente e non collaborativo, minimizzando l’evento nonostante i traumi subiti e rilasciando dichiarazioni palesemente mendaci al fine di eludere le investigazioni sul conto dell’aggressore. Infatti, nella circostanza ha riferito che non si è mai verificata l’aggressione ai suoi danni e che le lesioni scaturiscono dal fatto che è inciampato sul marciapiede sconnesso e che sta valutando di ricorrere ad un legale per intraprendere un’azione risarcitoria nei riguardi del comune per la non perfetta funzionalità del marciapiede. L’escussione di un teste che ha assistito all’evento, nonché l’esame delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza della zona, hanno permesso di ricostruire la vicenda che ha visto protagoniste le due persone denunciate entrambe all’Autorità Giudiziaria. Riguardo al movente non è ben chiaro cosa abbia potuto scatenare l’evento, sicuramente ascrivibile a futili motivi correlati a ragioni di natura economica.
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