Regalo di Natale: il 13 dicembre riapre la biblioteca ma solo la sala lettura ragazzi

BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Il 13 dicembre riapre la sala lettura dei ragazzi della biblioteca provinciale di Brindisi, dopo un rapido restyling la Regione Puglia riconsegna alla città di Brindisi una parte della struttura ancora chiusa e inagibile. La sala lettura fa capo ad un’area esterna alla struttura principale chiusa da circa tre anni a causa di un principio d’incendio che l’ha resa impraticabile. In questi anni Regione e Provincia si sono rimbalzate le responsabilità che di fatto hanno tardato gli interventi necessari per il ripristino dell’area in questione e privato gli studenti brindisi di un luogo dove studiare e reperire libri.

L’accordo tra gli enti è stato raggiunto solo quest’anno. Da un lato la Regione come titolare del polo bibliomuseale e dall’altro la Provincia come ente gestore. Era il 4 giugno scorso quando la Regione comunicava di aver chiuso l’accordo ed era anche il momento in cui partivano i lavoro di ristrutturazione della sala lettura. “L’obiettivo regionale è costruire un sistema integrato dei musei, delle biblioteche e dei luoghi di cultura capace di uniformare gli standard dei servizi e mettere a valore il grande patrimonio di beni culturali, conoscenze ed esperienze delle Province e dei Comuni pugliesi, in una politica unica e coordinata di valorizzazione e fruizione- diceva la Regione Puglia- Un passaggio fondamentale per l’esercizio della funzione di valorizzazione del patrimonio e dei luoghi della cultura che, dopo la riforma Del Rio, è divenuto di competenza regionale. È in questo contesto, e in uno spirito di leale collaborazione tra Provincia e Regione, che rientra l’intervento di riqualificazione strutturale e potenziamento dei servizi di cui è oggetto la Biblioteca Provinciale”.

L’intervento, di cui parlava la Regione , era stato predisposto in due step per un investimento totale, in infrastrutture e servizi , di oltre 2 milioni di euro.
La prima azione, a cura della Sezione Provveditorato della Regione Puglia, prevedeva un investimento di 300 mila euro per il recupero della Biblioteca dei Ragazzi è stata  già cantierizzata a far data dal 30 maggio scorso.
La seconda azione, a regia Provinciale,  era stata finanziata da Regione Puglia nell’ambito del Programma Community Library  e prevedeva un investimento di poco meno di 2 milioni di euro. I competenti uffici della Provincia di Brindisi già la scorsa primavera avevano avviato l’iter amministrativo per l’affidamento dei  lavori che dovevano, per l’appunto, essere cantierizzati entro il mese di ottobre 2018. Il contratto per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione proprio dell’edificio principale è stato siglato non a ottobre bensì il 21 novembre scorso. I lavori, che riguardano la ristrutturazione del piano terra e del primo piano, sono stati aggiudicati, attraverso apposita gara d’appalto predisposta dalla Stazione Unica Appaltante (SUA) della Provincia di Brindisi e sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, alla Edil Costruzioni di Santa Cesaria Terme, per un importo di 535.849,21 euro, su base d’asta di 605 mila euro. Alla gara d’appalto hanno preso parte cinque aziende. Dal momento della consegna dei lavori, l’azienda aggiudicataria avrà tempo 240 giorni per terminare i lavori.

E’ un importante intervento strutturale, che, secondo i piani della Regione, ha l’obiettivo di ridare vitalità e funzionalità al luogo della cultura per eccellenza quale può essere una biblioteca pubblica, reso possibile dalla bontà del progetto proposto dalla Provincia di Brindisi, con l’assistenza tecnica della società Santa Teresa s.p.a., nell’ambito del bando pubblico regionale, a valere sulle risorse del POR 2014/2020 – Azione 6.7, inerente la macro area della “Community Library”, Biblioteche di Comunità, nell’ambito della “Strategia Smart In – Sostegno Memoria Arti Resilienza Territorio e Ingegno. Il bando è finalizzato a sostenere le biblioteche di Enti locali, scolastiche e di Università. Un progetto voluto fortemente perché “si considera fondamentale per la crescita e lo sviluppo sociale di una comunità di cittadini liberi e consapevoli, costruire un percorso di crescita che vede al centro la diffusione della cultura e del valore della lettura”. Questa seconda azione così dovrebbe ridisegnare completamente il ruolo della Biblioteca nel suo rapporto con la città. La nuova Biblioteca, come si legge dalla relazione dell’architetto Simonetta Dello Monaco, che accompagna il progetto:  “sarà. il #MediaPorto di Brindisi, un presidio di cultura e cittadinanza attiva, un investimento nel nutrimento della capacità di visione, immaginazione, costruzione di nuovi mondi della fascia giovanile della Città, dalla prima infanzia alla formazione professionale, un zona franca di tutela dei Diritti inviolabili dei ragazzi, dove l’investimento è solo negli strumenti per permettere ai ragazzi di spiccare il volo. L’idea integrata del nuovo centro nasce, anche dal dato che attualmente la provincia di Brindisi non ha un Cineporto, come le provincie di Lecce, Bari e Foggia. Insieme ad Apulia Film Commission, sul solco tracciato dai cineporti di Puglia, sarà allora realizzata una nuova versione del format come presidio della cultura audiovisiva, in questo caso rivolto soprattutto ai ragazzi e finalizzato ad attuare azioni di audience development nelle scuole e formazione ai mestieri del cinema e della creatività. La Biblioteca allora moltiplica i varchi di accesso alla cultura, diventa una Babilonia del sapere, un incubatore di creatività e visioni con una particolare sfaccettatura legata all’audiovisivo e al cinema fatto con e per i ragazzi in una chiave originale, unica e innovativa che potrà rappresentare una nuova eccellenza nel panorama nazionale. Così, in attesa che finalmente possano partire i lavori, verrà riconsegnata la sala lettura a piano terra. Una soluzione tampone alla quale si affianca anche l’impegno del Comune di Brindisi ad allestire due sale studio all’interno dell’ex convento Santa Chiara. Una sorta di gestione congiunta con Regione e Università degli Studi di Bari, dove l’amministrazione comunale mette a disposizione le sale, i dipendenti della Regione Puglia si occupano dei servizi e l’Università organizza eventi culturali. La proposta era stata già annunciata dal sindaco Riccardo Rossi durante il discorso alla città per i Santi Patroni, qualche settimana fa il sopralluogo. A breve quindi gli studenti potranno avere un luogo dove consultare i libri e studiare, il polo biblomuseale ha  già reperito 5mila volumi da mettere a disposizione dei ragazzi che non fanno parte del patrimonio della biblioteca provinciale che ne conta oltre 130mila. Nella sale dell’ex convento Santa Chiara sarà anche attivo il servizio prestito. I servizi saranno svolti dai 10 dipendenti della vecchia biblioteca impiegati sino a questo momento presso il museo Ribezzo.

Lucia pezzuto per Il7 Magazine

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