Ammaraggio nel porto, ma era solo un’esercitazione

BRINDISI- Ammaraggio nel porto, ma era solo un’esercitazione. Questa mattina nel porto di Brindisi, e’ stata effettuata una attivita’ addestrativa allo scopo di testare le procedure applicative di due distinti piani operativi di intervento riguardanti il soccorso ad aeromobile incidentato in mare ed il contrasto e l’abbattimento di sostanze inquinanti in ambiente marino. Le due attivita’ rientrano in quelle annualmente previste dal comando generale della guardia costiera e risultano pianificate nell’ambito delle esercitazioni complesse che vengono organizzate e coordinate dalle singole autorita’ marittime.

Lo scenario in cui si e’ svolta l’esercitazione e’ stato concordato, presso questa capitaneria di porto, in un briefing tecnico/operativo lo scorso 22 novembre tenutosi con i rappresentanti delle amministrazioni e degli enti a vario titolo concorrenti. Lo stesso prevedeva, su segnalazione della torre di controllo del locale aeroporto Papola-Casale,  l’ammaraggio forzato di un velivolo (tipo Cesna 750 con 10 persone a bordo) diretto a brindisi con attivita’ di soccorso e recupero naufraghi  e contestuale sversamento di combustibile a mare.

L’intera attivita’ addestrativa, sotto il coordinamento del capo del compartimento marittimo, ha registrato il diretto coinvolgimento oltre che dei mezzi in dotazione alla guardia costiera di brindisi, del mezzo veloce della squadra nautica della polizia di stato e delle unita’ dei vigili del fuoco intervenute a seguito di un principio di incendio sviluppatosi nella fusoliera del velivolo e successivamente estinto dalle squadre. significativo e’ stato il ricorso dell’unita’ battello in servizio antinquinamento portuale della societa’ Ecolmed il cui contributo e’ stato necessario in quanto dopo aver fronteggiato l’emergenza di ricerca e soccorso dei naufraghi, con l’impiego delle dipendenti motovedette e di quelle delle amministrazioni concorrenti citate, lo scenario delle operazioni ha previsto il recupero del combustibile versatosi in mare dopo che lo stesso era stato contenuto dalle panne galleggianti in dotazione posizionate, per circa 4000 lt., nello specchio acqueo circostante il punto dell’ammaraggio.

In regime di preallertamento utile contributo e’ stato fornito dai servizi portuali (piloti ed ormeggiatori) nonche’ dal locale servizio 118 asl mentre in attivita’ di pianificazione risultava interessata la societa’ concessionaria del servizio locale di rimorchio in reperibilita’ giornaliera.

L’esercitazione si e’ svolta’ regolarmente ed ha avuto un esito piu’ che positivo a ragione della partecipazione fattiva e collaborativa messa in campo da quanti sono sempre intenti a preservare la salvaguardia della vita umana in mare ed a  custodire il delicato equilibrio dell’ ambiente che ci circonda.

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