Casette di Natale, gli ambulanti dello street food: “La norma sul divieto di cottura è superata”

BRINDISI- Casette di Natale su piazza Vittoria, non si arrendono gli operatori dello street food che questa mattina hanno presentato un’istanza al sindaco chiedendo una struttura in legno anche per la loro attività. Il regolamento prevede il divieto di cottura e preparazione dei cibi all’interno delle casette ma gli ambulanti dicono che questo divieto è superato.

“ Oggi ho depositato al Comune, anche in nome e per conto di altri operatori del settore street food Brindisi, la richiesta di concessione temporanea di una casetta destinata ai mercatini di Natale 2018- spiega Salvatore Dell’Anno, uno dei commercianti- Ho fatto presente al sindaco, al dirigente e all’ingegnere di riferimento, che i divieti inseriti al punto 13 del disciplinare, circa le operazioni di cottura alla brace e frittura e, più in generale, le operazioni di preparazione e cottura che causano disturbo in termini di fumi e/o odori, nonché il divieto di utilizzo del GPL a qualsiasi fine, sono superati, in quanto le bombole di gpl sono ammesse, il loro utilizzo è stato normato nel 2011 con precise prescrizioni di sicurezza (rapporto tecnico UNI/TR 11426 “Utilizzo di impianti a GPL non alimentati da rete di distribuzione in occasione di manifestazioni temporanee all’aperto – Progettazione, installazione, manutenzione ed esercizio) ed esistono, inoltre, anche delle indicazioni tecniche di prevenzione incendi da parte del Comando generale dei Vigili del Fuoco emanate con una circolare del 2014”.
“Quindi, superati i divieti in punto di sicurezza,  ho chiesto al Sindaco se anche noi potessimo avere il piacere di trascorrere un Natale sereno, con la possibilità di poter acquistare un piccolo dono per i nostri figli da mettere sotto l’albero, perché il nostro lavoro è lo street food e la nostra città è Brindisi.
Sono certo che il Sindaco comprenderà la mia richiesta”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. SI LAVORA IN SICUREZZA PER GLI OPERATORI E PER I CONSUMATORI? BENE, DIAMO LORO LA POSSIBILITA’ DI LAVORARE E PRODURRE REDDITO. CHE TANTO BENE FA A LORO ED ALLA CITTA’ . O NO?

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