Aveva minacciato e perseguitato l’ex compagno, 51enne condannato per stalking e danneggiamento

BRINDISI- Aveva minacciato e perseguitato l’ex compagno, 51enne condannato per stalking e danneggiamento. Condannato a un anno e tre mesi un brindisino di 51 anni accusato di aver perseguitato l’ex compagno a tal punto da costringerlo anche a cambiare abitazione . La sentenza è stata pronunciata dal giudice di Brindisi Orazio Simone ma le motivazioni saranno rese not solo tra 90 giorni. La vittima , assistita dall’avvocato Chiara D’Adamo, a giugno dello scorso anno aveva denunciato l’ex compagno dopo numerosi episodi di violenza e minacce.

I due avevano avuto una relazione sentimentale  durata circa un anno, dall’estate del 2016 a febbraio 2017. Dopo essersi lasciati apparentemente in modo cordiale, lui aveva  cominciato a perseguitare l’uomo con “un atteggiamento caratterizzato da continue molestie e minacce (anche tramite messaggistica) che, nel tempo (si legge nell’ordinanza) giungevano a divenire vere e proprie aggressioni tanto fisiche che verbali.

Ad un certo punto gli episodi di minacce e violenze si  erano fatte più frequenti tanto che la vittima aveva deciso  di denunciare l’uomo che nel frattempo ha cominciato a pretende immotivatamente una somma di danaro pari a 1400 euro e poi una maggiore di addirittura 10.000 euro. Gli atti persecutori  erano continuate sino a marzo, aprile, maggio e quindi giugno 2017. La vittima era stata costretta a cambiare abitudini di vita. Le pesanti e gravi minacce, alcune delle quali a mezzo di coltello o mazza da baseball,  erano diventate  fonte di grave disagio e ingenerando nella vittima un forte stato d’ansia ad un punto che, per alcuni giorni,   aveva lasciato la propria dimora trasferendosi altrove.

Il culmine di tali fatti (pedinamenti, aggressioni fisiche e verbali, minacce etc.) si era  raggiunto  nella giornata del 23 giugno 2017  quando la vittima, raggiunta presso la propria abitazione dal 50enne lo aveva visto con una bottiglia di plastica contenente liquido di colore verde (presumibilmente benzina). L’uomo sentendosi scoperto era fuggito  via.  Qualche ora dopo il pm di turno, Francesco Vincenzo Carluccio,   aveva chiesto  al gip  la custodia cautelare in carcere per i reati di atti persecutori aggravati, tentata estorsione e danneggiamento seguito da pericolo di incendio.

La stessa sera del 23 giugno 2017,  gli investigatori della Specializzata Sezione Reati Contro la Persona della Squadra Mobile di Brindisi, guidati dal vice questore aggiunto Antonio Sfameni,  avevano rintracciato l’uomo e lo avevano  tratto in arresto.

Ultimate le formalità di rito e dato avviso al Pubblico Ministero che aveva richiesto l’applicazione della misura cautelare, C.S., 50 anni di Brindisi,  era stato associato alla locale casa circondariale a disposizione della autorità giudiziaria.

BrindisiOggi

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