BRINDISI – Integrazione scolastica, Cisl: “Comune mantenga impegni, altrimenti dichiareremo lo stato di agitazione”. La scuola è iniziata a settembre, ma ad oggi a Brindisi l’integrazione scolastica non è esercitata al cento per cento. Risultano ancora ridotte le ore di assistenza per gli studenti diversamente abili nelle scuole del capoluogo brindisino. La Funzione Pubblica della Cisl di Brindisi annuncia: “Se il Comune non manterrà gli impegni assunti nelle scorse settimane, proclameremo lo stato di agitazione”.
“Ad onore del vero, – scrivono dal sindacato – quasi tutti convinti, perché c’è ancora qualcuno che imperterrito, davanti all’evidenza ed alle proteste delle famiglie degli alunni e dei lavoratori, pubblicamente, continua a dichiarare la propria soddisfazione sia per la perversa volontà della gestione commissariale nell’aver applicato pedissequamente nel bando di gara in parola le “linee guida regionali” con budget aperto (??) e comunque insufficiente a garantire la piena copertura del servizio, che per l’impegno verbale di questa Amministrazione Comunale a risolvere il problema del completamento orario con servizi aggiuntivi sperimentali in favore degli alunni diversamente abili dei quali, a tutt’oggi, non ne abbiamo ancora traccia”.
La Cisl denuncia: “Dall’avvio del servizio ad oggi, sono circa 1400 le ore complessivamente non rese agli utenti ed agli operatori. Un vero e proprio pastrocchio tutto nostrano, in cui vengono disattesi gli accordi di clausola di salvaguardia sociale sottoscritti con sua Eccellenza Sig. Prefetto di Brindisi tra parti sociali, Commissario Prefettizio e Cooperativa, disattesi gli accordi sottoscritti dalle OO.SS. con la Cooperativa in ordine alle ore contrattuali da sottoscrivere all’atto dell’assunzione del lavoratore, disattese le “linee guida regionali” che prevedevano l’impiego professionale esclusivo di educatori ed Operatori Socio Sanitari (oggi si chiede ai lavoratori la doppia funzione) ed inoltre l’assoluto silenzio dall’Amministrazione Comunale e della Cooperativa circa le proposte dei servizi aggiuntivi sperimentali”.
“Abbiamo il dovere morale, l’obiettivo, di riportare il servizio di integrazione scolastica – un servizio da tutti riconosciuto come il fiore all’occhiello del Comune di Brindisi – agli stessi standard qualitativi e quantitativi del precedente bando, nell’interesse esclusivo degli utenti e dei lavoratori.
Per queste ragioni il sindacato dichiara che, se non saranno mantenuti in tempi brevi gli impegni assunti dall’amministrazione comunale, proclamerà lo stato di agitazione del personale non escludendo eventuali azioni di protesta.
BrindisiOggi
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