Spari in piazza Raffaello: ferito un 28enne

BRINDISI – Tentato omicidio a Brindisi: ferito un ragazzo di 28 anni, Stefano Ostuni, già noto alle forze dell’ordine. Ieri sera il brindisino è stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco mentre si trovava per strada. I fatti sono avvenuti al rione Sant’Elia a Brindisi intorno alle 23.30. Adesso l’uomo si trova ricoverato presso l’ospedale Perrino di Brindisi con ferite alla mano e al mento, ma non corre pericolo di vita. Il personale delle Volanti, intervenuti sul posto per i primi rilievi, ha recuperato due bossoli. Le indagini sono in mano agli uomini della Squadra Mobile. Da ricostruire il movente.

Si continua a sparare a Brindisi. Dopo alcuni mesi di tregua un’altra persona è stata ferita mentre si trovava in piazza. L’episodio si è verificato domenica sera (11 novembre) nelle vicinanze di una pizzeria in piazza Raffaello al rione Sant’Elia. Un ragazzo di 28 anni di Brindisi, volto già noto alle forze dell’ordine, è stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco mentre si trovava per strada. Sono stati alcuni residenti della zona a chiamare i soccorsi.

Il brindisino è stato subito soccorso dagli operatori del 118 e trasportato in ospedale, dove è stato già ascoltato dagli investigatori. Sul posto sono intervenuti gli uomini delle Volanti, squadra Mobile e Scientifica per i rilievi. Al momento si indaga a trecentosessanta gradi. Il movente è da ricostruire. Ci sono degli elementi contrastanti sui quali gli investigatori stanno cercando di far luce. Le indagini sono in mano agli uomini della squadra Mobile della questura di Brindisi.

BrindisiOggi

 

2 Commenti

  1. Vivo da oltre quarant’anni nel quartiere Sant’Elia e di queste notizie ne ho purtroppo ascoltate tantissime , eppure ogni volta è una ferita forte al cuore ! Sono le strade che frequentiamo e soprattutto la gente che abitualmente incontriamo , nei negozi , nelle piazze, nei vicoli, negli autobus di Linea, nelle scuole, nelle parrocchie , ( sono infatti due le parrocchie nel quartiere ) ! Amo il mio quartiere , la sua gente. . . avevo nove anni quando con la mia famiglia ci trasferimmo dal centro storico a Sant’Elia . Penso alle due grandi Agenzie educative presenti nel quartiere : 1) la Scuola ( con i suoi tre gradi : Infanzia , Primaria e Secondaria di primo grado ) , frequentata da centinaia di ragazzi e rispettivi genitori , 2) le due Parrocchie , frequentate da centinaia di famiglie . Entrambe le “Agenzie” dovrebbero lavorare insieme , collaborare tra loro per gli stessi obbiettivi : educare alla Legalità, al Rispetto degli altri , all’ Amore verso tutti , alla Generosità reciproca , alla Pace ! Quanti “ Progetti “ sulla “carta” , riconosciuti dallo Stato , con tanto di approvazione; Quanti “ Incontri “ ufficiali con Assessori e sindaci ; Quante “ Cene di Beneficenze “ ecc. . . Ma chi sa parlare davvero al CUORE dei RAGAZZI e alle loro FAMIGLIE ? Il segreto è saper parlare al loro cuore dei ragazzi , ogni giorno , nelle aule scolastiche , ogni domenica tra i banchi delle chiese , nelle aule parrocchiali ! ! ! Impariamo a parlare , con amore , al cuore dei ragazzi , non dall’ “alto di una cattedra” , ma da un cuore “ chinato “ verso di loro , per un servizio vero e sincero ! ! ! Sono insegnante da 31 anni e di ragazzi me ne intendo .

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