Il Pri si ricrede e chiede un tavolo all’opposizione: “Città senza prospettive”

BRINDISI – Situazione politica-amministrativa, Pri: “Città senza prospettive, subito un tavolo con le forze politiche di opposizione”. Nei giorni scorsi si è riunita la segreteria cittadina del Partito Repubblicano per una disamina della situazione politica ed amministrativa del Comune capoluogo. Alla riunione erano presenti anche il segretario provinciale Antonio Nacci ed il capogruppo consiliare Gabriele Antonino. Si è deciso di dare mandato al capogruppo consiliare Gabriele Antonino di proporre alle altre forze di opposizione presenti in Consiglio Comunale l’avvio di un tavolo di consultazione permanente che, utilizzando gli strumenti previsti dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio Comunale, conduca alla convocazione con cadenza periodica della assiste cittadina in sedute monotematiche in cui affrontare i temi di maggiore interesse della città.

“Tutti i partecipanti alla riunione hanno dovuto prendere atto delle deficienze e delle manchevolezze, sia nel metodo che nel merito, che stanno caratterizzando l’azione politica ed amministrativa dell’esecutivo guidato dal sindaco Riccardo Rossi” si legge nel comunicato. “Quanto al metodo si è dovuto constatare il tentativo in atto di delegittimazione del Consiglio Comunale, che si è riunito solo tre volte dal momento del suo insediamento e solo per discutere mozioni, ordini del giorno e interpellanze avanzate dalle forze di opposizione. Nessuna proposta è stata sottoposta dall’Esecutivo all’esame del Consiglio sui temi dello sviluppo economico, della emergenza abitativa, del ciclo dei rifiuti, dei servizi sociali, della sicurezza urbana”.

Il Pri, fin da subito, si è dichiarato indipendente dall’opposizione prendendo, anche, le distanze dall’avvocato Cavalera, annunciando così un’opposizione costruttiva. Adesso però chiederà proprio a quella opposizione di trovare delle soluzioni comuni attraverso un tavolo di consultazione permanente.

Dal Pri sottolineano che “Neppure le anomalie nel settore dei servizi sociali denunciate dall’ex vice sindaco De Vito sono state ritenute meritevoli di un approfondimento nella assise cittadina e la stessa proposta del sindaco di insediare una commissione speciale di inchiesta è finita su un binario morto. Del resto le stesse prerogative dei Consiglieri Comunali vengono continuamente mortificate: non viene data risposta alcuna alle interrogazioni; non viene garantito l’accesso agli atti neppure in settori sensibili quali quelli ambientali; le Commissioni Consiliari si riuniscono il più delle volte in assenza degli Assessori al ramo e dei Dirigenti delle Ripartizioni”.

Inoltre: “Nulla si sa sullo stato delle finanze del Comune anche alla luce dei continui fallimenti di ogni tentativo di porre in vendita beni rientranti nel patrimonio della amministrazione. Non viene data alcuna informativa sui contenziosi che vedono parte in causa l’Amministrazione, con richieste risarcitorie milionarie. Non è stata mai avviata una discussione sulle opportunità offerte dall’essere Brindisi ricompresa nelle Zone Economiche Speciali. Non risulta mai avviata un’azione di marketing localizzativo che stimoli gli investimenti in città. La Ripartizione Urbanistica si caratterizza per le continue bocciature di progetti che potrebbero creare sviluppo ed occupazione”.

Ma non finisce qui. L’elenco delle mancanze del Comune per il Pri è lungo: “Senza dimenticare – si legge ancora – le deficienze che hanno caratterizzato l’avvio dell’anno scolastico quanto al servizio mensa ed alla integrazione scolastica, superate in parte solo grazie alla tenacia dei lavoratori impegnati nella erogazione dei servizi e alla azione di denuncia e stimolo portata avanti dalle forze di opposizione. Uno stallo preoccupante, che comincia a destare perplessità in città anche in quella parte di elettori che pure avevano rivolto il loro consenso a beneficio della candidatura del Sindaco Riccardo Rossi”.

“La città langue, pare priva di prospettive, viene continuamente mortificata nelle sue aspettative di crescita e di sviluppo. Non possono certo essere considerate risposte soddisfacenti a questo stato di cose gli incontri assemblearistici sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, le escursioni nei quartieri periferici dell’assessore Covolo e le giornate di incontri programmate sul Piano Urbanistico Generale. Non è con qualche festicciola in occasione di alcune ricorrenze che si può governare una città complessa come Brindisi. L’impressione è che l’Esecutivo guidato dal sindaco Rossi non abbia una idea compiuta di città da sottoporre all’attenzione dei brindisini e delle forze politiche, comprese quelle di maggioranza”.

“Alla luce di queste considerazioni il Pri brindisino ritiene che sia compito delle forze di opposizioni svolgere un’azione di supplenza rispetto al vuoto di iniziative dell’Esecutivo” concludono.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*