BRINDISI – Chiusura del Centro di controllo dell’area Enav di Brindisi, il Pd presenta un ordine del giorno in consiglio comunale. La chiusura poterebbe il trasferimento di tutti i lavoratori a Roma. “Se qualcuno pensa, ancora, che solo Brindisi debba pagare il prezzo e la penalizzazione di piani industriali e riorganizzazioni aziendali, questa volta si sbaglia di grosso- afferma Francesco Cannalire, segretario cittadino del Pd – Questo è successo per troppo tempo ma ora non rimarremo inermi ad aspettare che si impoverisca questo territorio smantellando una risorsa come il Centro di Controllo d’Area Enav di Brindisi che consta, tra l’altro, di importanti risorse economiche e umane con professionalità eccezionali”
“Il Partito Democratico di Brindisi – aggiunge Cannalire – darà pieno sostegno all’azione del sindaco di Brindisi e presidente della Provincia, Riccardo Rossi, ma anche a quanti, come l’onorevole Mauro D’Attis, si stanno battendo e continueranno a farlo per scongiurare la smobilitazione di questa importante realtà aeroportuale che garantisce un presidio di sicurezza nei cieli di tutta l’area meridionale del Paese e non solo”. Nelle prossime ore il gruppo consiliare del Partito Democratico al Comune di Brindisi depositerà un ordine del giorno, per la discussione urgente in consiglio comunale, finalizzato a ribadire la netta contrarietà al piano industriale di Enav e per sostenere il sindaco Riccardo Rossi in tutte le azioni che intenderà intraprendere per raggiungere l’obiettivo di evitare la chiusura del Centro Enav di Brindisi”.
BrindisiOggi
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