CAROVIGNO- La caduta di abbondanti piogge nelle ultime 24 ore ha provocato l’esondazione del canale Reale, il più grande corso d’acqua della provincia brindisina che, partendo da Villa Castelli, attraversa i comuni di Francavilla Fontana, Oria, Latiano, Mesagne, San Vito dei Normanni, Brindisi e sbocca a Torre Guaceto, nel territorio di pertinenza del comune capoluogo.
Il rischio tracimazione del Reale con conseguente allagamento dei terreni contigui al tratto finale del corso e, quindi, della Riserva terrestre, oltre che del trasporto nelle acque dell’Area Marina Protetta di materiali incompatibili con lo status di Torre Guaceto, non è una problematica nuova all’ente gestore della Riserva e al Comune di Brindisi.
Nello specifico, infatti, il Consorzio ha inserito nel vigente Piano di Gestione di Torre Guaceto, la realizzazione di un’area golenica, zona d’espansione delle acque posta ad un livello più basso rispetto a quello del canale, che, in caso di emergenza, accoglierebbe le acque andando a creare un laghetto temporaneo.
Il compimento di questa azione permetterebbe non solo di scongiurare il rischio dello sbocco nelle acque dell’area protetta di eventuali rifiuti presenti nel Reale, ma anche una tutela attiva dei terreni che costeggiano il canale.
Inoltre, il Consorzio ne aveva previsto anche la realizzazione nell’ambito di un progetto che si sarebbe dovuto candidare a finanziamento regionale, poi, purtroppo, bloccato in corso d’opera per motivi non dipendenti dalle volontà del Consorzio e del Comune di Brindisi.
Il rischio di esondazioni del Reale rimane e quanto accaduto nelle ultime ore evidenzia la necessità di un intervento immediato degli Organi preposti e differenti dall’ente gestore di Torre Guaceto che, invece, ha competenza esclusivamente per quanto attiene all’ambito naturalistico e solo sull’ultimo tratto del corso d’acqua.
“E’ nostra priorità – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Mario Tafaro -, tutelare l’AMP e tendere una mano agli agricoltori che subiscono i danni provocati dalle esondazioni. Ora, insieme al Comune di Brindisi, decideremo come muoverci”.
“La funzione di Canale Reale è quella di essere recapito finale delle acque meteoriche provenienti da un vasto territorio. Nonostante le fasce di rispetto previste anche dal Piano di assetto idrogeologico, si rileva spesso un diversificato utilizzo delle stesse anche con presenza di rifiuti solidi. Questo costituisce un ulteriore e potenziale pericolo per la pubblica incolumità, oltre che rischio di inquinamento. Per questo, è importante creare le necessarie sinergie per affrontare tale criticità”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Brindisi, Roberta Lopalco.
Per queste ragioni, Consorzio e Comune di Brindisi stanno valutando quali iniziative assumere a riguardo.
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