Chiedono denaro per manipolare le aste giudiziarie: due arresti per estorsione

BRINDISI – Chiedono denaro per le aste giudiziarie: due arresti per estorsione. Sono stati arrestati dagli agenti della squadra Mobile di Brindisi, Salvatore De Giorgi 57enne e Cosimo Giosa di 56, entrambi di Brindisi. I due sono accusati di estorsione in concorso e turbata libertà degli incanti. Dopo le formalità di rito De Giorgi è stato trasferito in carcere mentre Giosa ai domiciliari.

I fatti contestati ai due brindisini si sono verificati venerdì 19 ottobre a Brindisi. Stando alla ricostruzione fornita dagli investigatori, Giosa e De Giorgi si trovavano all’interno di un’agenza immobiliare della città quando sono stati sorpresi dai poliziotti dopo aver ricevuto la somma di 900 euro in contanti da una persona interessata a partecipare ad un’asta giudiziaria per un immobile.

Il sistema. I due brindisini – stando alle indagini – avrebbero percepito i contanti, quale anticipo di una somma di denaro più grossa, facendo intendere alla persona interessata all’asta giudiziaria uno scenario ‘sfavorevole’: qualora fossero intervenuti altri partecipanti e fossero stati prospettati rialzi del prezzo-base, l’interessato avrebbe rischiato di non ottenere l’immobile o di pagarlo ad un prezzo più alto del dovuto. Mentre – sempre secondo la polizia – se l’interessato si fosse rifiutato di partecipare all’asta o dal presentare rialzi sul prezzo avrebbe dovuto versare la somma di 7mila euro.

Per queste ragioni per i due brindisini è scattato l’arresto in flagranza di reato e ora dovranno rispondere di estorsione in concorso e turbata libertà degli incanti. Indagini sono ancora in corso da parte degli agenti della Mobile diretti dal vice questore aggiunto Antonio Sfameni.

BrindisiOggi

 

 

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