Seconda uscita casalinga per la Happy Casa Brindisi che cede il passo contro una Dinamo Sassari, concreta e spietata che vince al Palapentassuglia con il punteggio di 84 a 90.
Brindisi non riesce quasi mai a intercettare l’inerzia della partita, dall’altra parte invece la solidità offensiva dei sardi e le prestazioni senza sbavature di Cooley, Bamforth e Petteway non conoscono particolari cedimenti e grazie a una fluidità offensiva mai venuta meno e al gioco in transizione offerto dalla perfetta copertura dei tabelloni, Sassari ritorna a casa con i due punti.
Le squadre entrano in campo con i quintetti standard, ma già dopo cinque minuti di gioco la Happy Casa è costretta a rincorrere con Sassari che allunga.
Brindisi cerca di rimanere in contatto, ma sono le situazioni offensive della Dinamo (Ucla e doppie uscite), che permettono agli isolani di condurre il gioco fino alla
reazione dei locali, che con una tripla
di Rush e un canestro in contropiede di Wes Clark, chiudono il quarto sul 17 a 22.
Prova a giocare la Happy Casa all’inizio del secondo quarto, con l’energia positiva sulla gara impressa da Rush e Brown, che spingono il centro sassarese Cooley a compiere due falli antisportivi nel giro di centoventi secondi.
Brindisi va avanti di due punti al settimo di gioco, dando l’impressione di entrare mentalmente e fisicamente nella partita con la possibilità di gestire e competere.
Sassari però reagisce, e si sveglia dal torpore temporaneo, trovando le giuste spaziature con Terran Petteway che diventa catalizzatore fisso delle scelte offensive fino al suo buzzer beater che consente alla Dinamo di mettere sette punti di distanza con i brindisini sul 40 a 47.
Nel terzo quarto, Sassari si conferma lucida nell’esecuzione dei giochi d’attacco, Gaffney non riesce a difendere in maniera incisiva su Cooley lasciando al pivot sardo spazi di gioco importanti.
Coach Vitucci cerca di mischiare le carte in campo con l’inserimento di Moraschini, ma è Wes Clark (oggi in serata di grazia), che con sei punti consecutivi riporta la Happy Casa a ridosso della Dinamo sul meno cinque, e Gaffney in chiusura di quarto, risveglia il tifo dagli spalti con la sua prima giocata di vigore atletico che consente a Brindisi di affacciarsi agli ultimi dieci minuti di partita con la speranza di riprendere la Dinamo.
Lo sforzo che Brindisi cerca di imprimere sul campo per recuperare, viene castrato da due situazioni di gioco dubbie, in cui gli arbitri puniscono la Happy Casa con due penalità su situazioni difensive di Brown e Rush con quest’ultimo costretto ad abbandonare il parquet per raggiunto limite di falli.
Sassari da l’impressione di poter gestire l’incontro ma i due minuti finali vedono Brindisi recuperare visceralità agonistica e voglia di competere, arrivando a giocare la palla del meno due a pochi secondi dalla fine, con Wes Clark indiscusso protagonista.
La Dinamo a questo punto recupera la lucidità necessaria per giocare gli ultimi due possessi e vince con il punteggio di 84 a 90.
Essenziale l’analisi della partita fatta in conferenza stampa dai due allenatori con Vincenzo Esposito che sottolinea l’importanza per la Dinamo di giocare secondo i concetti di velocità e imponendo veloci transizioni, mentre Coach Vitucci, ammette la superiorità del team sardo, e già da ora sprona tutto l’ambiente a concentrarsi sulla prossima gara a Pistoia dove occorre imporsi su una diretta concorrente per la lotta alla
salvezza.
Happy Casa Brindisi – Dinamo Sassari 84 – 90
Brindisi: Banks 11, Brown 12, Rush 8, Gaffney 3, Moraschini 4, Clark 33, Chappell 12, Wojciechowski 1.
Sassari: Smith 5, Bamfort 21, Petteway 19, Magro 2, Pierre 1, Gentile 3, Rashawn 11, Polonara 9, Cooley 19,
Arbitri: Sahin, Bartoli e Pepponi.
Amedeo Confessore
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