FRANCAVILLA FONTANA – Lavori edili abusivi: due denunce e area sequestrata. Nonostante nel 2016 fossero già stati apposti i sigilli, all’interno di un’azienda agrituristica sui rilievi collinari di Francavilla Fontana, per abusi in violazione del Testo Unico dell’ Urbanistica ed Edilizia (Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001), i carabinieri Forestali di Ceglie Messapica hanno accertato che i lavori edili erano ripresi, senza che fosse intervenuto alcun provvedimento dell’ autorità giudiziaria per revocare il sequestro, né tantomeno con i prescritti titoli abilitativi.
E così, nell’ambito del pattugliamento del territorio rurale, i militari hanno notato l’esecuzione di lavori (livellamento di terreno, realizzazione di piazzole con pietrame e conci di tufo, abbattimento di due alberi di pino), all’interno di una superficie di 2500 mq che gli stessi avevano già sottoposto a sequestro due anni addietro, e con il vincolo penale ancora in vigore.
Per la proprietaria della struttura, P.A., 61enne di Francavilla Fontana, in concorso con il direttore dei lavori, O.A. 61enne di Martina Franca, è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Brindisi per rimozione dei sigilli aggravata (art. 349 codice penale). Agli stessi è stata comminata anche una sanzione amministrativa di 800 euro per il taglio dei pini senza la prescritta autorizzazione regionale.
In tutta l’area ricompresa nella fascia della collina brindisina, dove è presente una fervente attività edilizia, volta soprattutto al recupero del patrimonio immobiliare rurale a fini turistico-residenziali, l’ attività di controllo dei carabinieri Forestali è particolarmente intensa, finalizzata ad accertare l’ eventuale elusione dei prescritti permessi per gli interventi edilizi, nonché delle autorizzazioni necessarie per i territori gravati da vincoli (prima di tutto paesaggistici).
BrindisiOggi
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