La vicesindaco: “La mia correttezza e legalità non mi hanno fatto adeguare alle direttive”, la Destra: “Rossi sotto ricatto del Pd”

BRINDISI –  Mostrano la lettera di dimissioni che ha  presentato la vicesindaco Rita De Vito e chiedono alla preside di dare spiegazioni alla città. I consiglieri comunali della Lega e Fratelli d’Italia attaccano il sindaco e la sua maggioranza dopo la fuoriuscita del vice sindaco dalla giunta. Fanno una conferenza stampa a parte rispetto alle altre forze politiche di centrodestra, ma nei contenuti tutti dicono la stessa cosa.

La Destra chiede alla De Vito  si spiegare cosa intende dire nel passaggio della lettera in cui scrive: “Frequenti sono state le divergenze con il segretario cittadino e con tutto lo schieramento consigliare del Pd, sulle procedure e sulle metodologie di attuazione, in quanto i miei valori personali e professionali, sempre orientati ad agire per la difesa dei diritti e di ciascuno e per il bene della società, in piena trasparenza e in ossequio ai dettami di correttezza e legalità, non mi hanno consentito di adeguarmi a direttive che potessero, in qualche modo alterare la bontà del mio mandato politico e amministrativo, nell’accezione più alta e nobile del termine, come minister al servizio della collettività”. Gli esponenti di Destra parlano di presunte pressioni che la DE Vito avrebbe avuto, almeno così si evincerebbe dalla sua lettera. I consiglieri parlano di un sindaco sotto ricatto del Pd. La vice sindaco è in quota ai democratici, scelta e voluta dal segretario cittadino del Pd. La stessa De Vito nella lettera di dimissioni parla di sfiducia nei suo confronti da parte del partito nella persona di Francesco Cannalire.

Per i consiglieri di opposizione quella di Rossi è una giunta commissariata.

Video della conferenza stampa: consiglieri comunali Massimo Ciullo, Ercole Saponaro (Lega), Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia)