Censimento porta a porta, scoppia la polemica sui social: “E’ rischioso fare entrare estranei in casa”

BRINDISI- Censimento porta a porta, scoppia la polemica. Domani parte ufficialmente il censimento delle famiglie brindisine ed è già polemica sulle modalità di raccolta delle informazioni. Sui social i cittadini si lamentano del fatto che parte di queste famiglie, così recitano le disposizioni , saranno raggiunte a casa da un incaricato del Comune munito di tesserino di riconoscimento e tablet. “ Le famiglie brindisine inserite nel campione riceveranno la visita dei rilevatori Istat, muniti di apposito tesserino di riconoscimento, a partire dal 13 ottobre 2018 e sino al 12 novembre 2018. Per la rilevazione L il campione è costituito dalle famiglie estratte su base anagrafica”.

Questo vuol dire che le persone dovranno accogliere nella propria abitazione l’incaricato. “Non credo che questo sia il modo più opportuno per svolgere il censimento- critica la gente sui social- fare entrare estranei in casa non mi sembra il modo più sicuro con quello che accade ogni giorno”. Il timore è che qualche malintenzionato  possa approfittare della situazione e fingersi incaricato del Istat per entrare in  casa della gente. Del resto tutti sanno quanto gli anziani, le donne e i disabili siano a rischio. Non trascorre giorno che le cronache non raccontino di truffe, raggiri e furti proprio da chi falsifica tesserini e si introduce nelle abitazioni della gente.

Eppure il censimento è obbligatorio. Il Comune di Brindisi è fra quelli coinvolti nelle edizioni annuali del Censimento permanente (dal 2018 fino al 2021) che si svolgeranno nel quarto trimestre di ciascun anno.

Il disegno di rilevazione si articola in due differenti indagini campionarie periodiche, denominate rispettivamente A e L.

La A è un’indagine in cui vengono rilevate tutte le unità che fanno riferimento al campo di osservazione del Censimento e che sono presenti all’interno delle aree di rilevazione campionate. La rilevazione prevede l’utilizzo della sola tecnica Computer Assisted Personal Interviewing (CAPI), pertanto le famiglie saranno intervistate da un rilevatore munito di dispositivo mobile (tablet).

Nel 2018, per il Comune di Brindisi la stima del numero di famiglie che saranno coinvolte nell’indagine A è pari a 1.053. Le famiglie brindisine inserite nel campione riceveranno la visita dei rilevatori Istat, muniti di apposito tesserino di riconoscimento, a partire dal 13 ottobre 2018 e sino al 12 novembre 2018.

Per la rilevazione L il campione è costituito dalle famiglie estratte su base anagrafica.

Nel 2018, per il Comune di Brindisi la stima del numero di famiglie che saranno intervistate per l’indagine L è pari a 1.435. Le famiglie brindisine che hanno ricevuto la comunicazione dell’Istat per l’inserimento nel campione possono, a partire dall’8 ottobre 2018, usufruire della modalità di compilazione on-line direttamente da casa, oppure chiamando il numero verde Istat 800 811 177 oppure recarsi presso il Centro comunale di Rilevazione (CCR) predisposto dal Comune di Brindisi presso Palazzo di Città ed operativo dal lunedì al venerdì, al mattino, dalle ore 9 alle 13 e, nel pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18. Il CCR è aperto alle famiglie inserite nel campione di rilevazione anche il sabato mattina dalle ore 8 alle ore 12.

 

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