BRINDISI- Per dimenticanza o per la crisi economica. Sono queste le “giustificazioni” più diffuse raccontate dagli automobilisti brindisini agli agenti della stradale beccati senza assicurazione. In soli due giorni, 7 e 8 maggio, la polizia stradale di Brindisi coordinata dal vice questore Gianfranco Martorano– ha controllato 458 autovetture e 43 di queste sono state trovate senza copertura assicurativa. In due casi il tagliandino mostrato sul parabrezza è risultato falso. L’operazione condotta nella provincia di Brindisi si inserisce in una più ampia effettuata a livello nazionale, su disposizione del Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, un’operazione di alto impatto tesa a contrastare la circolazione di veicoli sprovvisti di copertura assicurativa.
Le strade interessate nel brindisino sono state: statale 16, statale 7 e i centri urbani del capoluogo e di Fasano. 13 le auto sequestrate. La multa si aggira intorno a 841 euro.
Dall’inizio dell’anno ad oggi, in soli cinque mesi, nella provincia messapica sono state scoperte 120 auto senza assicurazione con un grave rischio per il proprietario ma anche per gli altri automobilisti in caso di incidenti. Il capo della stradale parla di allarme sociale. “Al di là della sanzione pecuniaria- spiega Martorano- il fenomeno ha gravi conseguenze per chi dovesse subire un danno, o una lesione personale grave, per non parlare dell’ipotesi di incidente mortale che vede pregiudicata la possibilità di essere risarcito. E allo stesso tempo, colui che procura il danno si vedrà esposto con tutti i suoi beni presenti e futuri”.
Il fenomeno è sempre più diffuso, un po’ per gli alti costi delle compagnie assicurative e per il momento di crisi che ha investito le famiglie, ma molto spesso c’è chi vuole fare il furbo sulle spalle degli altri. Qualcuno ha riferito agli agenti di aver dimenticato di pagare l’assicurazione, una dimenticanza che andava avanti da due anni.
Il rischio di provocare un danno grave a se stessi e agli altri quando si guida bisogna sempre metterlo in conto. L’attività di contrasto della polizia serve proprio per impedire conseguenze irrimediabili.
Lu.Po.
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