BRINDISI- Trasferimento del centro impiego negli uffici ex Inapli , l’Adoc: “troppe criticità, l’amministrazione riveda questa decisione”.
“Parliamo di una struttura ubicata in un’area ad alta densità commerciale ed abitativa che ospita tre plessi scolastici, dunque già di per sé fortemente congestionata dal traffico veicolare e che soffre la carenza di parcheggi- dice l’Adoc- Problematiche che sono state più volte denunciate dalla scrivente associazione, dagli stessi residenti e dai commercianti che hanno visto, in questi anni, fortemente ridimensionati i volumi di vendita. Ma le criticità non si esauriscono con la viabilità e i parcheggi. Pensiamo, ad esempio, all’ubicazione degli uffici al primo piano che sono inaccessibili per chi ha problemi di deambulazione e per i disabili nonostante la presenza di una pedana montascale, di cui ignoriamo le operazioni di collaudo e l’efficienza in quanto mai entrata in funzione”.
A tutto questo l’Adoc aggiunge anche il problema della sicurezza e all’igiene dei luoghi, considerato che l’intero piano destinato all’accoglienza di decine di utenti ed operatori, in aggiunta agli agenti di Polizia Locale, non dispone di un’uscita di sicurezza alternativa all’ingresso principale e di un adeguato numero di servizi igienici. “Se è compito dei Comuni mettere a disposizione i locali per accogliere i Centri per l’impiego, non possiamo dimenticare il fatto che i contribuenti brindisini hanno un esborso di denaro pari a 86.616 euro annualmente corrisposti alla Regione Puglia per la concessione dei capannoni ex Inapli- dice l’Adoc- Per quanto sopra, ci saremmo aspettati un abbattimento degli oneri. Riteniamo la scelta adottata azzardata oltre che sbagliata, tenuto conto altresì della disponibilità di immobili comunali ad oggi inutilizzati che potrebbero ritornare utili allo scopo, tra cui la delegazione comunale nel quartiere S. Elia realizzata e mai entrata in funzione. Un immobile nuovo dotato di ampi spazi di lavoro e parcheggi. Pertanto, invitiamo l’amministrazione a rivedere le decisioni assunte o, in alternativa, a rimuovere nell’immediato le criticità evidenziate onde evitare ulteriori disagi agli utenti, operatori del settore, commercianti e residenti”.
BrindisiOggi
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