Cisl, Uil, Confintesa contro il Comune: “Non bastano i soldi per l’assistenza scolastica, servizio partito solo grazie i lavoratori”

BRINDISI – “E’ stata calpestata la dignità dei lavoratori e degli utenti”, a dirlo sono le organizzazioni sindacali Cisl, Uil e Confintesa in merito alla questione dell’integrazione scolastica per gli alunni diversamente abili.

“L’Amministrazione Comunale di Brindisi, pur di dichiarare che alla data dell’apertura delle scuole non esistono problemi sull’integrazione scolastica per i lavoratori e per gli utenti, ha applicato la politica del falso e della menzogna – scrivono i sindacati – Lo avevamo gridato a gran voce – la gara bandita dall’Amministrazione comunale per l’integrazione scolastica era ed è carente nei fondi necessari ad espletare il servizio e la proiezione degli utenti è stata artatamente sottodimensionata”.

L’amministrazione comunale  corre ai ripari predisponendo una variazione di bilancio per 200.000,00 euro pari circa al 12 % dell’appalto più il ribasso d’asta; secondo i sindacati questi ulteriori fondi non sono sufficienti a coprire tutto il servizio.

“Rimangono fuori da questa mera e fredda contabilità,  un numero congruo di utenti in arrivo dalla ASL già dalle prossime settimane e che avranno necessità delle prestazioni degli operatori – aggiungono –  L’Amministrazione comunale cosa fa? Annuncia  future, quanto improbabili, a nostro avviso, nuove variazioni di bilancio.  Ora, noi non ne siamo certi, ma abbiamo il timore che, con una ulteriore variazione di bilancio rispetto a quella già annunciata del 12% dell’appalto più il ribasso d’asta, si possa palesare una turbativa d’asta a svantaggio di altre aziende che hanno partecipato con numeri di utenti, ore e disponibilità diverse e che non si sono aggiudicate la gara”.

Inoltre i sindacati contesta l’atteggiamento dell’amministrazione comunale l’ha fatta, che ha convocato ieri 19 settembre un tavolo solo con la Cooperativa Socioculturale,  senza la presenza delle sigle sindacali, per discutere di Lavoratori, di utenti e della qualità del servizio, disattendendo a loro dire, gli accordi sottoscritti di fronte a sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi e violando le più elementari regole delle norme contrattuali.

“Il servizio è partito – concludono – ma questo è stato possibile solo ed esclusivamente grazie  al grande senso civico e di responsabilità dei lavoratori, che, senza aver ancora sottoscritto il contratto di lavoro ed avendo ricevuto tra le 02.00 e le 05.00 di questa mattina la comunicazione di inizio servizio e delle relative disposizioni di servizio, si sono recati comunque sul luogo di lavoro”.

I sindacati parlano  di atteggiamento palesemente antisindacale del Comune di Brindisi e della Cooperativa  Socioculturale e dichiarano sin da ora che impugneranno di fronte all’autorità competenti qualsiasi tipo di contratto che non rispetti i parametri previsti dal bando, che non tuteli i lavoratori sulle ore effettive di lavoro e sui loro diritti. Questo significa che tutti i contratti,in termine di ore, usciti dall’incontro bilaterale Tra Comune e Cooperativa  saranno oggetto di contenzioso .

La Cisl, la Uil e Confintesa proclameranno nei prossimi giorni lo stato di agitazione.

BrindisiOggi

 

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