BRINDISI – Trasformare il dolore in bellezza e in creatività è l’unico modo per non ingoiare la rabbia dell’ingiustizia e vestirsi di vendetta. Questo ha fatto Selena Greco con il supporto di Maria Rita Greco, la psicologa terapeuta che si è presa cura di lei nei giorni dopo il terribile attentato del 19 maggio 2012. Nei “Giorni dopo il tramonto” come titola il libro-diario nato dai ricordi-racconti di Selena alla sua terapeuta che, con l’approvazione della ragazza e della sua famiglia, ha raccolto il materiale, ritenuto tanto interessante anche da un punto di vista analitico, che lo ha proposto alla lettura di un noto giornalista, Vittorio Bruno Stamerra, il quale poi ha curato l’editing e la cui prefazione è stata elaborata dalla giovane scrittrice Clara Nubile di Tuturano.
Il libro di Selena, segnalato alla Hobos Edizioni di Brindisi, è pronto per la pubblicazione e la presentazione che si terrà il 18 maggio alle 8.45 presso l’Istituto “Morvillo Falcone”, e a seguire nei giorni successivi a Mesagne, città natale di Melissa e Selena, nell’ambito delle iniziative ufficiali programmate per ricordare quella tragica giornata e la memoria di Melissa Bassi.
Ci sono già delle prenotazioni come quella di un sostanzioso numero di copie da parte di Antonio Quarta, amministratore della Quarta Caffè di Lecce.
L’importanza di quello che ha scelto di fare Selena dei propri ricordi non è solo tramandare la memoria della sua migliore amica, Melissa, ma aiutare se stesse e le sue compagne vittime di una tragicità che non merita nessuno, e tanto meno delle giovani in un momento delicatissimo della propria crescita. Quando nel momento di maggiore incertezza della vita, nel momento in cui inizi a staccarti dal tuo ovattato mondo familiare per buttarti timoroso ma entusiasta nella quotidianità adulta, un evento traumatico irrompe nei tuoi giorni non puoi farcela da solo a sanare le ferite e a venirne fuori.
Selena Greco, come tutte le compagne di scuola del Morvillo-Falcone legate per sempre tra loro da quel terribile attentato e dalla perdita di un’amica, innocenti, inconsapevoli, e arrabbiate per essersi trovate ingiustamente a gestire un evento di tale portata, sono state curate nel corpo dalle ferite di una bomba, ma altrettanto sono state e vengono ancora curate nell’anima.
Sono state aiutate e ancora lo sono dai professionisti, psichiatri e psicologi del Servizio di Igiene Mentale della Asl di Brindisi, esperti come la dottoressa Greco, ad affrontare il futuro con quelle immagini drammatiche negli occhi sin dai giorni successivi all’attentato. Aiutate non già a capire il perché di una simile stortura della vita, ma a trovare il modo migliore per ognuna di loro di metabolizzare dolore e rabbia, sentimenti malsani che se non elaborati nel miglior modo e ingoiati nel momento di maggior bisogno di nutrimento di un’anima possono entrare nella carne e diventare i nemici di una vita intera. Quello di cui hanno bisogno è ritrovare la speranza come l’avevano quella mattina di maggio, la speranza di una estate felice prima di un nuovo anno di scuola, ancora più bello, ancora più consapevole, perché nell’adolescenza a ogni cambio delle stagioni si cresce nel fisico e nel carattere. Ma una speranza stroncata per Melissa il 19 maggio 2012 da una bomba e messa a durissima prova per le sue compagne di viaggio.
I “Giorni dopo il tramonto” non è solo un libro, allora, è anzi il simbolo della rinascita dopo un tentativo di assassinio, è la riconquista della speranza contro l’ingiustizia e del riscatto contro la vendetta. E’ il coraggio di rialzarsi e ricominciare a muovere un passo dietro l’altro con calma ma con rinnovata fiducia. Ecco perché il ricavato del libro di Selena, dal costo di 10 euro, verrà devoluto in beneficenza. “Leggere queste pagine di un’adolescente bruciata, sanguinante, bruciata è doveroso. Ci arrovelliamo per trovare risposte, e non ne troviamo. Perché siamo noi, le risposte” conclude la prefazione di Clara Nubile.
Carmen Vesco
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