BRINDISI – Hanno trovato un argomento sul quale essere d’accordo dopo mesi di divisioni. Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Brindisi popolare, Brindisi in Alto e Idea trovano l’unione che avevano perso in campagna elettorale. Il centrodestra tutto contro la nascita di uno Sprar per 12 minori non accompagnati nell’ex delegazione del Casale, chiusa dalla primavera del 2017. I gruppi consigliari di queste forza politiche hanno depositato oggi un ordine del giorno urgente da discutere nella prossima seduta del Consiglio Comunale del 10 settembre prossimo per chiedere la revoca immediata della delibera di giunta n. 38 del 31 agosto u.s. riguardante la partecipazione al PON Legalità 2014-2020 che individua la ex delegazione del Casale quale Centro accoglienza stranieri minori non accompagnati e neo maggiorenni Oggiano.
“Da un approfondimento sommario del PON Legalità – scrive Massimiliano Oggiano, di Fratelli d’Italia- ci siamo resi conto che l’Amministrazione avrebbe potuto e dovuto individuare un immobile o più immobili confiscati alle mafie da candidare al bando (cosi come d’altronde richiede il Programma in questione) ed avere più chance di rientrare in una posizione utile per essere finanziati – continua Oggiano. Invece il Sindaco Rossi e la sua Giunta, contraddicendo quanto dichiarato in campagna elettorale ( ed è la seconda retromarcia in poche ore, dopo la nomina dello staff con due figure esterne, del Sindaco Rossi che costerà 80.000 euro all’anno ai brindisini) e cioè utilizzare le ex delegazioni comunali come centri di ascolto periferici per i cittadini con presidi di Polizia Locale, individua la ex delegazione comunale del Casale come centro di accoglienza stranieri minori non accompagnati e neo maggiorenni”.
“Siamo contrari nel metodo utilizzato dal sindaco e dalla sua giunta “rossa” non nel merito – conclude Oggiano- anche se il Programma in questione individua anche altre fasce deboli della popolazione cui indirizzare la propria attenzione. Ci sarà una mobilitazione di massa da parte dei gruppi consiliari, partiti, movimenti, associazioni e comitati spontanei che stanno nascendo sul quartiere Casale”.
Intanto il consigliere comunale di Forza Italia Quarta fa sapere che in meno di 24 ore la petizione online contro il centro è già a quota 1.000 firme. Si tratta di una petizione che gli esponenti di centrodestra stanno facendo girare sui social e su WhatsApp.
BrindisiOggi
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