BRINDISI– La Provincia non può mettere più la sua parte e l’Università del Salento riduce la proposta formativa a Brindisi. Dal prossimo anno resta solo il Corso di laurea triennale in Ingegneria industriale e la specialistica in Aerospaziale, va in esaurimento invece la Facoltà di Scienza sociale e politiche del territorio. Per l’anno accademico 2013-2014 per la facoltà umanistica con sede a Brindisi non ci saranno più nuove immatricolazioni, concluderanno i tre anni gli inscritti di quest’anno e poi verrà chiusa.
Finisce così l’esperienza brindisina della facoltà alla Cittadella della Ricerca, nata nel 2006 ha avuto vita breve. L’università del Salento nella nuova offerta formativa chiede alla Provincia di lasciare in comodato d’uso gratuito i locali già utilizzati e che vengano assicurati i servizi di guardiania, di vigilanza e di pulizia. In merito a questo dovrà esprimersi il commissario prefettizio Castelli. Sul primo punto non ci dovrebbero essere problemi, la questione resta aperta per quanto riguarda la spesa per i servizi da garantire.
La nuova offerta formativa è stata approvata questa mattina dalla conferenza dei capigruppo del Comune di Brindisi. I consiglieri hanno dato parere favorevole all’impegno di 866 mila euro che l’Amministrazione comunale dovrà dare all’Università del Salento, nel frattempo bisognerà ripianare il debito accumulato.In passato infatti, nonostante la convenzione con l’Università, il Comune di Brindisi non aveva previsto nel suo bilancio alcun capitolo di spesa, tanto che lo scorso anno fu necessario approvare la quota con una variazione di bilancio.
Intanto in conferenza capigruppo questa mattina è stato proposto di nominare una commissione consiliare speciale sull’ Università composta da sette membri a titolo gratuito, così che possa dare il proprio supporto chi realmente motivato. La commissione dovrebbe presentare un proposta di Università a Brindisi, un progetto concreto e fattibile che non faccia la fine di quello esistente. La Facoltà di Scienze politiche e sociali del territorio fu inaugurata in pompa magna nel 2006, avrebbe dovuto segnare l’inizio del polo universitario brindisino, dopo sette anni invece vedrà la sua fine. E qui un polo non c’è mai stato. Qualche anno fa si decise di trasferire a Palazzo Nervegna gli uffici del Rettorato, ma su quelle poltrone non si è mai seduto nessuno.
Lucia Portolano
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