BRINDISI – Controlli per aziende edili, agricole e ristoranti della provincia di Brindisi: 10 attività sono risultati irregolari, scoperti 21 lavoratori in nero e 9 titolari sono stati denunciati.
Continuano le verifiche del Nil carabinieri e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro finalizzate all’applicazione delle norme in materia di “sicurezza nei luoghi di lavoro” e al contrasto del “lavoro nero”. Nel mirino dei militari, 13 aziende operanti nel settore edile, agricolo e della ristorazione. L’attività ispettiva è svolta nella seconda decade del mese di agosto e finalizzata alla prevenzione e repressione del lavoro sommerso e dello sfruttamento del lavoro, nonché alla verifica del rispetto della normativa di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Durante i controlli sono state ispezionate aziende edili, agricole e della ristorazione: 13 in tutto le imprese sottoposte a controlli: sono stati rinvenute 10 attività irregolari, e di 66 lavoratori di cui 10 risultati irregolari e 21 in “nero”. Al termine delle verifiche, gli operanti hanno: deferito in stato di libertà 9 persone, titolari – legali rappresentanti di attività, responsabili, a vario titolo, delle violazioni di cui al D. Lgs. 81/2008 “Testo Unico Sicurezza nei luoghi di lavoro” (disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori).
Nello specifico le violazioni rilevate contemplate nel D.L.vo 81/2008 Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro” hanno riguardato: gli obblighi del datore di lavoro e del dirigente, la movimentazione manuale dei carichi, (sorveglianza sanitaria); l’informazione e la formazione dei lavoratori; la verifica delle condizioni e capacità dei lavoratori; la nomina del medico competente; cantieri temporanei e mobili, l’idoneità tecnico professionale delle imprese affidatarie; le tavole ferma piedi; la nomina del coordinatore per la sicurezza; la redazione del PIMUS importante documento obbligatorio che riguarda il Piano di Montaggio Uso e Smontaggio ogni volta che vengono utilizzati ponteggi.
Nel complesso sono state: elevate sanzioni amministrative per un importo totale di 67.500,00 €; contestate ammende per un totale di 84.000,00 €.
BrindisiOggi
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