Gioco tra fratellini che poteva trasformarsi in tragedia, ingoia una 2euro: 11enne salvata in ospedale

LATIANO – E’ sabato, fa caldo e due fratellini giocano in casa con delle monetine. Uno dei due deve nascondere una  2euro e l’altro fratellino deve cercarla. La sorellina di 11 anni mette in bocca la moneta. Un attimo e i soldi vanno giù, in gola. La corsa in ospedale a Brindisi, poi il trasporto verso il Vito Fazzi di Lecce, dove la bambina, presa in carico dall’equipe di Chirurgia Pediatrica è stata operata e salvata.

Un gioco tra fratellini che poteva trasformarsi in tragedia. E’ quello che è avvenuto sabato scorso (4 agosto) in un’abitazione di Latiano, in provincia di Brindisi. I due fratelli, di 11 e 8 anni, stavano giocando in casa. Con loro avevano delle monetine. Uno doveva nascondere la moneta da 2 euro e l’altro doveva cercarla. La ragazzina 11enne ha pensato di nasconderla in bocca, non consapevole, però, che non era quello il posto giusto. Infatti, in un attimo la moneta è finita in gola, e la bambina ha rischiato di soffocare.

Non riusciva a parlare, ma ha subito chiesto aiuto ai genitori. La chiamata al 118, poi la corsa verso l’ospedale Antonio Perrino di Brindisi. La bambina è stata sempre cosciente e bravissima a mantenere la calma e gestire la situazione. I medici del nosocomio brindisino hanno deciso di trasferirla al Vito Fazzi, dove l’equipe di Chirurgia Pediatrica era pronta a prenderla in carico. Qui la 11enne è stata operata e grazie ad un delicato intervento, i medici, sono riusciti a rimuovere il corpo estraneo.

La bambina sta bene, ha ripreso subito a mangiare normalmente e nella giornata di lunedì (6 agosto) è stata dimessa ed è potuta tornare a casa. Un gioco che dimenticherà difficilmente, ma che sicuramente non ripeterà più.

Mar.De.Mi.

3 Commenti

  1. Alla fine.. è stata operata?vale la pensa di ribadire che le bisogna stare attenti.. soprattutto quando si tratta di bambini.Il pericolo è sempre in agguato.Bravi i Dottori del ps.affidatevi a loro per qualsiasi necessità,e non c’è bisogno di andare al nord…anche qui esistono le ECCELLENZE,anche se banali….Forza Brindisi che c’è la facciamo!

  2. Ad onor di cronaca le cose non sono andate esattamente così. Il medico del pronto soccorso che ha preso incarico la piccola ha incontrato molte difficoltà nell’affidare la piccola alle cure degli specialisti in quanto per l’endoscopista la piccola doveva essere ricoverata e poi procedere in sedazione alla rimozione della moneta. Invece per il chirurgo pediatra la piccola poteva attendere qualche giorno prima della procedura. Addirittura una volta inviata in consulenza è stata esclusa urgenza e ha fatto ritorno a domicilio. A distanza di qualche giorno poi ricoverata in reparto per la procedura del caso. Comunque tutto è bene quel che finisce bene. Non dimentichiamo mai chi è in trincea

  3. CIRCA 30anni fa,mio figlio ingoiò una batteria simile ad una moneta da 2euro incastrandosi tra la faringe e la gola. Portato in ospedale,fu sottosposto a radiografia e con un buon litro di BARIO, la batteria venne tirata nello stomaco EVITANDO cosi l’intervento. Dopo qualche giorno la trovanno nelle feci….A FURIA di mangiare patate lesse……CAPISCO IL TRAUMA!

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