CAROVIGNO – Si era rifugiato a quasi mille chilometri di distanza da Carovigno ma è stato trovato dai carabinieri. Shahini Korado, 23enne albanese, residente a Carovigno era sfuggito alla cattura il 18 luglio scorso, quando i carabinieri hanno notificato a Carovigno 15 ordinanze di custodia cautelare. Era l’ultimo che mancava all’appello, i reati contestati agli indagati riguardano a vario titolo dalla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, a reati in materia di armi e contro il patrimonio.
I Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, in collaborazione con i colleghi del posto hanno arrestato SHAHINI Korado 23enne a San Donà di Piave, grosso centro dell’area metropolitana di Venezia, dove aveva trovato rifugio. L’albanese avrebbe trovato l’appoggio di qualche connazionale e di altre persone amiche. In San Donà di Piave l’uomo si era sistemato in un appartamento residenziale del centro città, ospite di una ragazza romena e di suoi connazionali. Nello stesso palazzo dove ha trovato rifugio, precisamente nell’appartamento di fronte, qualche giorno addietro era stato arrestato un albanese con 100 grammi di cocaina. SHAHINI Korado, invece, è stato fermato vicino a un bar dove aveva preso un caffè. Non se lo immaginava, ed è rimasto stupefatto quando si è trovato davanti i carabinieri in borghese che gli hanno messo le manette. Insieme con lui, gli operanti sono saliti nell’appartamento dove si era sistemato per effettuare una perquisizione. Nella camera del fuggitivo i militari hanno rinvenuto 2 dosi di cocaina, 3 telefoni cellulari, 8 grammi di marijuana, 1 bilancino di precisione e altro materiale ritenuto di grande interesse investigativo, attualmente al vaglio degli inquirenti. SHAHINI Korado, dopo l’arresto, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
BrindisiOggi
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