BRINDISI – Si è svolto questa mattina presso gli uffici del Consorzio di Gestione della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, un incontro tra il presidente Mario Tafaro ed il neo eletto sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi. Il presidente ha illustrato al primo cittadino le iniziative avviate dal Consorzio, le problematiche affrontate e quelle in corso di trattazione. Tra queste il progetto di realizzazione della Porta della Riserva, la questione inerente il personale operante all’interno dell’ente e l’ampliamento dell’area protetta. Ciascuno dei punti sviscerati ha trovato grande apertura, sensibilità e disponibilità da parte del sindaco Rossi.
“Ringrazio il presidente Tafaro per il lavoro svolto dal suo arrivo al Consorzio a oggi – ha dichiarato Rossi – In circa soli 6 mesi ha portato a casa importanti risultati, tra questi la risoluzione della questione parcheggi e la progettazione della futura Porta della Riserva, e l’ampliamento dell’area protetta sia a mare, che a terra, che permetterà di applicare le buone pratiche di Torre Guaceto, come quella della pesca sostenibile, ad un territorio più ampio. Dal canto mio, posso assicurare che mi impegnerò sin da subito affinché si concluda l’iter tecnico-amministrativo necessario per la realizzazione e la messa in servizio della condotta sottomarina che permetterà la chiusura dello scarico dei reflui depurati all’interno del mare di Torre Guaceto. Assicuro la mia massima disponibilità per ogni iniziativa che il Consorzio porrà in essere – ha chiuso il primo cittadino di Brindisi – per valorizzare la Riserva”. Rossi si riferisce alla condotta che dovrebbe sorgere nel mare per portare a largo della riserva naturale gli scarichi del depuratore di Canale Reale.
“Ringrazio il sindaco – ha commentato il presidente Tafaro – per aver scelto di porre l’incontro con il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto tra i primi atti della sua Amministrazione. Assicuro al primo cittadino la massima collaborazione di questo ente per la realizzazione di ogni iniziativa che vorrà suggerire per tutelare e promuovere sempre maggiormente la Riserva, nell’interesse di queste comunità e di questo territorio”.
Alla luce della ricerca pubblicata a gennaio di quest’anno da alcuni ricercatori coordinati dall’Università di EXETER in merito alle goccioline di acqua di mare inalate dai surfisti durante le loro attività sportive lungo le coste del Galles, è bene essere certi che la risacca non trascini verso riva molti inquinanti batterici e tossinici mettendo a rischio prima la zona protetta e poi l’incolumità dei bagnati nel periodo estivo.
Forse sarebbe opportuno riconsiderare l’investimento trasferendo le risorse assegnate alla condotta sottomarina alla realizzazione dello “scarico zero delle acque reflue” rimettendo le stesse in ricircolo come avviene in Israele o in California.
Ciò permetterebbe di rimanere in sintonia con la sensibilità ambientale, l’economia circolare, e le indicazioni regionali.Saluti Antonio.