BRINDISI – La resa dei conti in casa degli azzurri. Forza Italia perde nella provincia di Brindisi, e non solo: in Puglia vince il centrosinistra. Qualcuno fa pesare il mancato accordo tra Forza Italia e Lega. Nel capoluogo il candidato sindaco scelto dal partito di Berlusconi Roberto Cavalera è stato sconfitto al ballottaggio nonostante i suoi 10 punti di vantaggio al primo turno. Forza Italia è il terzo partito di quella coalizione, sotto a Pri e Brindisi in alto. “Esprimo soddisfazione per le vittorie dei ballottaggi a Bisceglie e Sannicandro Garganico che si aggiungono a quelle ottenute al primo turno- scrive oggi Luigi Vitali, coordinatore regionale Forza Italia – Il dato politico in Puglia è il seguente: il centrodestra unito vince e non pagano alchimie civiche contro Forza Italia da parte di esponenti che si richiamano al centrodestra. È arrivato il momento di un serio check up e dell’introduzione di elementi di partecipazione alla vita del partito da parte della base in uno all’adozione della meritocrazia e del radicamento territoriale come criteri di selezione della classe dirigente. Queste riflessioni rassegnerò al Presidente Berlusconi nell’incontro che avrò nei prossimi giorni”.
Forza Italia a Francavilla Fontana, casa di Vitali, non è arrivata neanche al ballottaggio. Rincara la dose Maurizio Friolo, esponente azzurro che parla di debacle. “È accaduto un miracolo tutto pugliese: mentre a livello nazionale il centrodestra è riuscito ad espugnare feudi storici del centrosinistra, in Puglia è stata una debacle assoluta. E lo è stata ancor più nella Provincia di Brindisi, terra del coordinatore regionale di Forza Italia, dove in alcuni Comuni il nostro partito è totalmente scomparso. A casa del coordinatore regionale, Francavilla Fontana, dove non siamo arrivati nemmeno al ballottaggio, Fi ha eletto solo un consigliere comunale. Idem a Brindisi, con un solo eletto azzurro. Negli altri Comuni, invece, il capolavoro è stato realizzato del tutto: siamo spariti completamente. Un tonfo senza precedenti per Forza Italia e sarebbe il caso che qualcuno prenda atto di quanto è accaduto, che qualcuno si assuma la responsabilità di un risultato così mortificante. Diversamente, sapremo a chi ascrivere il triste merito di aver cancellato Forza Italia dalle istituzioni della Puglia”.
Già ieri sera era intervenuto l’onorevole Mauro D’Attis, padre putativo della coalizione di centrodestra e della scelta di Cavalera, il parlamentare però non fa nessuna analisi. “Nella occasione di questa lunga campagna elettorale ho conosciuto ancora meglio una persona straordinaria che si chiama Roberto Cavalera- dice – A Roberto va la mia riconoscenza per la passione che ha dedicato in questa occasione e per lo spirito di attaccamento ai colori della propria città che ha dimostrato sul campo. Un pensiero lo rivolgo a tutte le donne e agli uomini che hanno sostenuto la coalizione di Roberto portandola a essere la prima nei risultati del primo turno. Faccio gli auguri al neo eletto sindaco Riccardo Rossi. Da parlamentare brindisino non potrò che fare l’interesse del mio territorio e della mia città insieme al suo nuovo Sindaco e all’Amministrazione comunale”.
Intanto il primo partito della coalizione di Cavalera il Pri attraverso il candidato più suffragato Gabriele Antonino, figlio dell’ex sindaco arrestato, fa sapere di essere pronto a dare suggerimenti e a fare proposte alla maggioranza, nonostante ieri sera i simpatizzanti di Rossi per strada gridavano “chi non salta Antonino è”.
Gabriele Antonino scrive: “ Metteremo a disposizione della nuova Amministrazione i suggerimenti e le proposte acquisite nei mesi scorsi nel corso della campagna di ascolto svolta in tutti i quartieri cittadini e del confronto avuto con tutte le categorie produttive.Dimostreremo che siamo portatori di idee e progetti che nulla hanno a che vedere con vecchie esperienze amministrative. Conserveremo l’orgoglio di aver suscitato l’interesse per la partecipazione alla attività politica di tanti giovani, di numerose donne e altrettanti uomini, il cui entusiasmo non va disatteso”.
Più che riflessioni,da presentare al presidente Berlusconi,sarebbe necessario e doveroso che tutti coloro che hanno avuto il merito di aver organizzato questa sconfitta presentassero le dimissioni da ogni incarico.