Violano il provvedimento di obbligo di dimora e firma, due in manette

OSTUNI- Violano il provvedimento di obbligo di dimora, due in manette. Gli agenti del commissariato di Ostuni hanno tratto in arresto Angelo Soleti di 24 anni, e Sabino Mastrorilli. I due residenti ad Ostuni e già noti per reati di furto e ricettazione hanno più volte violato il provvedimento di obbligo di dimora. Soleti e Mastrorilli, prima dell’odierno arresto, si trovavano sottoposti alle misure cautelari dell’obbligo di dimora nonché di firma in quanto facenti parte della Banda della 500 che il 12 settembre del 2017, a seguito di un acceso inseguimento per le vie cittadine, fu sgominata con l’arresto dei suoi 3 componenti che avevano da poco messo a segno un colpo presso la pompa di benzina sulla Ostuni-Francavilla Fontana, asportando di notte, la colonnina cambia monete.Il colpo fruttò più di mille euro ai malviventi ma il bottino fu del tutto recuperato e restituito ai proprietari. Un’ attenta azione di controllo permetteva di riscontrare che Soleti e Mastrorilli con l’obbligo di rimanere in casa dalle ore 20 alle ore 07 di tutti i giorni nonché di firma presso il commissariato per 2 volte al giorno per l’intera settimana, erano soliti non rispettare gli orari imposti dall’autorità giudiziaria presentandosi presso gli uffici di polizia anche con un ora di ritardo.In soli 7 giorni, di fatti, si sono riscontrate ben 10 violazioni a testa degli orari di firma, accampando di volta in volta scuse annesse a non meglio precisate esigenze private o pseudo lavorative. Di fatti, le verifiche svolte dai poliziotti ostunesi dimostravano che i due si attardavano nella locale villa comunale o nelle zone di ritrovo limitrofe oltre gli orari consentiti. Tutti i riscontri e le prove raccolte venivano inserite in un’unica informativa di reato che, inoltrata all’autorità giudiziaria, ne condivideva totalmente i contenuti e gli esiti.

Dunque, ravvisata la riluttanza dei due pregiudicati ad attenersi al rispetto della Legge, si disponeva  che il Soleti ed il Mastrorilli fossero ristretti al regime degli arresti domiciliari presso le loro abitazioni, giudicata la loro irriverenza e non curanza delle disposizioni del giudice.

BrindisiOggi

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