BRINDISI- Sigilli allo stabilimento balneare “L’Arca di Noè”, non erano state abbattute le strutture e in più erano state realizzate nuove opere. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce coadiuvati da militari della Stazione di Brindisi Casale nell’ambito delle attività di controllo sulle aree marine protette e le zone costiere, disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale di Roma, in Brindisi località “Apani”, hanno proceduto ad effettuare una serie di verifiche.
Nel corso dell’ispezione effettuata nello stabilimento balneare “L’Arca di Noè” hanno provveduto a deferire in stato di libertà il proprietario dell’area e il legale rappresentante della ditta che lo gestisce. I reati contestati vanno dall’inottemperanza all’ordinanza emessa dal comune di Brindisi nell’anno 2016, in quanto non hanno provveduto alla demolizione di tutte le strutture presenti sul posto, nonché per aver realizzato ulteriori opere edili prive delle necessarie autorizzazioni in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Nella circostanza i militari hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza di un’area di circa 3000 metri quadri adibita a stabilimento balneare, nonché un immobile adibito a bar-rivendita alimentari, 2 locali deposito, 6 cabine servizi, 1 locale docce e 54 cabine-spogliatoi.
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