BRINDISI – Dopo 75 anni, risorge un tempio massonico a Brindisi. Venerdì 15 giugno la Loggia massonica locale R.L. Stefano de Carolis Villars all’Oriente di Brindisi, in obbedienza alla Serenissima Gran Loggia Unita D’Italia “SGLUI-IGNIS”, alla presenza del gran maestro Stefano Edoardo Erario, ha inaugurato un tempio massonico capace di contenere circa 80 presenze. “All’evento – fa sapere Stefano Erario – hanno partecipato alcuni esponenti del Supremo Consiglio del 33° ed Ultimo Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato (R.S.A.A.) e diversi ospiti in rappresentanza di altre “Famiglie massoniche” provenienti da diverse parti d’Italia, oltre ai membri della stessa”. Erario sottolinea che la massoneria ha deciso di procedere in questo percorso di visibilità e trasparenza.
La struttura realizzata si propone, inoltre, di celebrare unioni coniugali laiche ed “ultimi saluti” ai defunti che appartengono all’Istituzione massonica e che a oggi non trovano in zona, luoghi che soddisfino le loro volontà. La Loggia, già presente dall’ottobre del 2013, aveva regolarmente consacrato un Tempio di piccole dimensioni nel centro della città e concentrava oltre alle sue attività puramente massoniche, quelle filantropiche e culturali sostenute dall’Associazione VIRGILIO di Brindisi che in questi anni si è fatta promotrice di importanti attività e incontri progettuali mirati alla riqualificazione e valorizzazione dei siti archeologici e monumentali, battendosi per una “ricostruzione” storica e storiografica della città. Con altrettanta regolarità, sin dallo stesso anno di fondazione, la Loggia vede la presenza di altre famiglie massoniche importanti, come la R.L. R. Viar., del G.O.I. , obbedienza che da notizie di consacrazione di un tempio massonico nel lontano 1943, con “alzata delle colonne” della Loggia “Lavoro e Disciplina” ma che, altrettanto per vicende interne ne subisce da prima una divisione e successivamente una “demolizione”. “Altre famiglie massoniche e Logge presenti non danno notizie di strutture simili e addirittura di attività inter-cittadine che vengono svolte nelle province limitrofe- scrive Erario – Un obbiettivo raggiunto attraverso sacrifici e amore per l’Istituzione, a riprova del grande lavoro per la ricostruzione di una “massoneria” inspiegabilmente assente nella città di Brindisi e che prosegue egregiamente attraverso i suoi membri, regolamentata secondo la modifica della Legge 25 Gennaio 1982, n. 17 sulle Associazioni della Costituzione Italiana, auto censita al Ministero degli Interni e alla Questura Locale. Tutto questo avviene in un momento particolare e “difficile” per la Massoneria, la quale vede di recente accrescere nei suoi confronti e in modo inspiegabile e “pericoloso”, un atteggiamento discriminatorio, pregiudizioso e infondato, alimentato spesso dalla “mala informazione” che viaggia nel web sia a livello locale che a livello nazionale, e che invece, proprio per la politica intrapresa della trasparenza, vuole dimostrare la sua assoluta “innocuità”. La stessa si impegna a trasmettere i suoi valori attraverso i principi umani di cui se ne rivendica la paternità e l’attuazione, gli stessi, fondati sulla Libertà di pensiero, l’Uguaglianza delle classi sociali, la Fratellanza tra le differenti Etnie, la cura delle cose e l’amore per gli animali”.
BrindisiOggi
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