Niccoli a Ciullo e compagni: “la Destra non può votare i comunisti”

BRINDISI –  Scomoda la vecchia dicotomia tra comunisti e esponenti di Destra per dire al candidato della Lega Massimo Ciullo e al suo 18 per cento di non votare Riccardo Rossi il candidato del centrosinistra. Claudio Niccoli, della lista Idea a sostegno di Roberto Cavalera punta il dito contro la coalizione di Rossi e si rivolge all’elettorato di Ciullo che, sarà anche arrivato penultimo, ma ha preso il 18 per cento, e insieme al Movimento 5Stelle può influenzare il risultato del ballottaggio. Riceviamo e pubblichiamo la nota di Claudio Niccoli

” I comunisti diceva mio nonno, so fiacchi, non si mangiano i bambini ma sperano di mangiarsi i grandi.

Strana  gente ,impregnata di demagogia, perbenismo di facciata , radical chic negli atteggiamenti e, falsi per professione maestri dell’inganno. Cattolici per necessità, atei per posizione, laici per hobbies, tendono a far sporcare le mani agli altri per dire che le loro sono sempre pulite.

Sono stati sconfitti dalla storia, ridotti al minimo nel panorama politico mondiale, con  pochi regimi rimasti e con leader patetici e ridicoli.

Ora noi, uomini e donne libere dobbiamo, nella nostra città,  confrontarci con i vecchi  comunisti  ,comunisti celati, comunisti  giovani ma sempre COMUNISTI. Bocciati dalla storia ma organizzati a Brindisi.

Vengono gestiti, da uomini nascosti dietro le fila ex parlamentari ex Consiglieri Regionali Ex Consiglieri comunali ,insomma tanti ex che non si vedono ma ci sono .Essi manovrano a loro piacimento il candidato sindaco Rossi, portandolo dove vogliono e da chi vogliono.

Se Rossi vince il Partito di Emiliano prende 9 Consiglieri comunali , 6 quelli di una civica comunista e 2 di giovani comunisti, 3 dei Comunisti vecchi (Leu), insomma il giorno dopo tutti con il berretto o il colbacco.

Loro sono EMILIANO quello che ha distrutto la nostra città, quello dell’aereoporto di Grottaglie , quello dell’Autorità di bacino , con un presidente dell’Autorità barese, quello che non ha risolto l’emergenza rifiuti,quello che ha disintegrato la Zona Economica Speciale, quello che ha sempre visto Brindisi al servizio di Bari anzi alle dipendenze,quello che ha disintegrato la sanità e le eccellenze presenti.

Insomma se dovesse vincere Rossi inizierebbero per la nostra città tantissimi altri guai.

Gli uomini e le donne libere,non possono votare Rossi avrebbero responsabilità enormi sul futuro della città.

La destra in questa città ha intrapreso un esperimento ,lecito, politico cercando di rappresentare un cambiamento che la società chiede  candidandosi come alternativa ad un centro destra , ai Comunisti , ai 5 stelle.

Il responso delle urne se pur buono come percentuale, ha dichiarato impraticabile tale percorso, ha collocato il Candidato Sindaco Ciullo all’ultimo posto dei candidati sottoposti al giudizio degli elettori.

Il monito ed il segnale del popolo di Centro Destra è stato ed è, andate uniti ,pur nelle diversità e vincerete ,governando bene la città.

Il senso di responsabilità di tutti deve portarci ad avere un confronto democratico di prospettiva , di ricostruzione, deve portare il Centro Destra a riprendersi la Regione Puglia, a governarla, a risolvere i tanti problemi dei Pugliesi. La vittoria alle Regionali passa attraverso i Comuni Capoluogo, Brindisi da troppo tempo non ha rappresentanti regionali della città, è ora di averli, come è successo con il parlamentare finalmente di BRINDISI.

Chi è di destra ha l’obbligo morale di votare CAVALERA, non può sfuggire dalle sue responsabilità, non può permettere che i comunisti governino la città, sarebbe imperdonabile.

Usate il ragionamento ,la razionalità ,non la pancia, comunque vada a finire la posizione di CAVALERA  e delle sue liste è stata vincente è arrivata al ballottaggio contro tutti, ora necessità l’unità, lo chiede il popolo dei moderati e quello di destra, per ricostruire una grande alleanza, che abbia la capacità di governare e di risolvere i problemi di Brindisi. Pensiamo al futuro,salviamo BRINDISI.”

BrindisiOggi

 

1 Commento

  1. Bravo! Non fa una grinza. Anche se un pò vetusto come slogan è sempre valido. Non è l’essere comunisti perché iscritti. E’ il modo di pensare, come giustamente dice lei, subdolo e insinuante. Come Lenin insegnava….

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