BRINDISI- Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal inviando una nota congiunta per annunciare gli investimenti di Versalis sullo stabilimento di Brindisi e sulla torcia. “Versalis ha avviato il processo realizzativo per integrare l’attuale Torcia Petrolifera con una Ground Flare (Torcia a livello di terreno) di ultimissima generazione- scrivono i sindacati- dotata di tutti i sistemi di monitoraggio ambientale, già annunciato da alcuni mesi. Tale investimento garantirà l’intera combustione in caso di emergenze produttive mitigando al massimo l’effetto scenografico visivo delle sfiammate, che tanto preoccupa chi non trova altri argomenti alle necessità e ai bisogni cittadini. Poi, attraverso un investimento congiunto con Enipower verrà rafforzata ed efficientata la rete elettrica interna di stabilimento a partire dal potenziamento dell’affidabilità delle Cabine Elettriche. Inoltre, è stato programmato un sostanzioso investimento per l’ammodernamento e il potenziamento della Sala Mare, Reparto che garantisce l’adduzione di acqua mare per il processo produttivo, e dei tronconi di distribuzione ad essa collegata. A garanzia dell’interessamento di Eni al nostro stabilimento è stato confermato l’investimento per la fermata di manutenzione straordinaria del 2020”.
Le organizzazioni sindacali annunciano anche la realizzazione di una centrale fotovoltaica Eni attraverso la copertura del Bacino idrico di stabilimento. “Tutti passi in avanti verso uno stabilimento maggiormente ecocompatibile- aggiungono – checché se ne voglia dire, ma soprattutto verso un rilancio produttivo dello stesso, a completamento di un disegno aziendale che vede lo Stabilimento di Brindisi sempre più consolidato ed attenzionato. Diverse centinaia di milioni di euro da investire nel petrolchimico, per i quali come Organizzazioni Sindacali saremo vigili ed incalzeremo le Istituzioni, a partire dalla nuova Amministrazione che sta per insediarsi, affinché ci sia lo stesso interesse attraverso il rilascio celere delle dovute autorizzazioni realizzative . Ma, come se tutto ciò non bastasse il giorno 7 giugno 2018, nel salone di rappresentanza di Versalis, il Responsabile delle Relazioni Industriali di Eni e la RSU Versalis assistite dalle Segreterie Territoriali Filctem CGIL, Femca CISL, Uiltec UIL, Ugl Chimici e Cisal, hanno sottoscritto una importantissima intesa sull’avvio di una fase di sperimentazione sullo Smart Operator (Operatore Tecnologico) attraverso utilizzo di nuovissimi strumenti tecnologici in linea con la nuova strategia industriale Industry 4.0. Si tratta di un investimento di circa 17 milioni di euro solo per la sperimentazione, che riguarderà nello specifico l’acquisizione di Big Data, impiantistici, ambientali e di sicurezza, la loro elaborazione e l’immediato avvio di attività di ripristino e gestione delle anomalie. Nello specifico è già in via di completamento l’implementazione di una miriade di sensori che avranno lo scopo di tenere sotto controllo ogni angolo, ogni strumento ed ogni azione sull’impianto Cracking, cuore pulsante dello stabilimento. E’ stata realizzata una dashboard con l’intero impianto in 3D da dove poter immediatamente monitorare in forma assolutamente anonima la presenza di personale in impianto. Infatti, tutto il personale sarà dotato di DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) Intelligenti, collegati con uno Smart Badge (anonimo) in grado di inviare segnali di allert in sala controllo se l’operatore, non indossa l’elmetto o i dispositivi previsti, se accede in area controllata, se cade accidentalmente, se rileva situazioni di emergenza o pericolo, se resta in difficoltà durante un’attività”.
BrindisiOggi
Commenta per primo